1. DESCRIZIONE DELLO STUDIO

Obiettivo: Realizzare uno studio comparativo sugli approcci principali in merito all’integrazione dell’ABA nelle scuole dei paesi e / o regioni delle organizzazioni partecipanti.

Tempo di preparazione: Dicembre 2016-Maggio 2017

L’impatto principale di questo modello di intervento potrebbe essere:

Per il governo educativo a livello locale, regionale o nazionale – far conoscere le caratteristiche più importanti dei bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD) o con disturbi emotivi e comportamentali;
Per gli insegnanti/pedagoghi- realizzare strumenti adeguati per applicare gli elementi del metodo ABA in ambito educativo. Inoltre, conoscere il punto di vista dei genitori e individuare similitudini o differenze nel modo di intendere l’educazione dei bambini.
Per i genitori- conoscere il punto di vista degli insegnanti/ pedagoghi e dare adeguati suggerimenti per l’educazione del proprio bambino.

Metodologia:

Ricerca multilingue: Ogni partner dei paesi e /o regioni delle organizzazioni partecipanti ha condotto lo studio nella propria lingua madre in modo da garantire una corretta comprensione.

Le informazioni raccolte si riferiscono a dati qualitativi e quantitativi.

I principali aspetti esaminati sono i seguenti:g:

– Prospettive diverse e attitudine positiva nei confronti dell’applicazione del metodo ABA nelle scuole

– Integrazione dell’ABA nel curriculum: Integrazione del modello di intervento ABA nel curriculum dell’istruzione speciale. Possibilità e realizzazione. Acquisizione da parte delle istituzioni scolastiche della conoscenza degli effetti positivi dell’ABA sulla qualità dell’apprendimento e dell’insegnamento. Attitudine e comportamenti dell’istituzione scolastica;

– Educazione Professionale Continua: Impegno dell’istituzione scolastica per una formazione professionale continua nel metodo ABA;

– Utilizzo di strumenti dell’ICT per la creazione di una piattaforma di e-learning ABA. Comprensione chiara da parte del personale scolastico su come l’ICT possa essere usato per migliorare le competenze personali. Descrizione della situazione attuale di ogni paese;

– Risorse e infrastrutture: valutare e/o favorire la disponibilità di adeguate risorse per l’applicazione dell’ABA nelle scuole, inclusi hardware, software e infrastrutture per implementare la creazione di ambienti di apprendimento specifici e che riflettono i piani per lo sviluppo dell’ABA così come descritto nella politica scolastica;

– I partner intendono indagare le ragioni del successo/fallimento nell’adozione di tale metodo e imparare quegli insegnamenti utili ad applicare correttamente i meccanismi che stanno alla base di essi;

– Quadro legislativo in ogni paese.

Per ogni paese lo studio è stato condotto e articolato nelle seguenti sezioni:

Basi normative e possibilità di analisi-

Obiettivo: Realizzare nel sistema scolastico una ricerca sulla fattibilità e consapevolezza per l’utilizzo del metodo ABA con bambini dello spettro autistico sin dalla prima infanzia.

Questa sezione è dedicata a presentare le principali basi legislative per l’istruzione, l’integrazione e la protezione dei diritti dei bambini con autismo o di bisogni speciali in vigore nei paesi interessati.

Le indagini svolte in ogni paese e l’elenco dei documenti analizzati sono stati aggiunti alla fine della ricerca.

Questionari per educatori e genitori.

Obiettivo: – Individuare e confrontare le conoscenze dei genitori e degli insegnanti sui vantaggi dell’ABA, il suo utilizzo effettivo con i bambini e la possibile applicazione dell’ABA nella scuola frequentata dai bambini.

Questa sezione illustra e analizza i risultati dei questionari somministrati agli insegnanti e ai genitori/care-givers dei sei paesi partner del progetto.

Hanno compilato i questionari 145 insegnanti e 179 genitori.

Intervista semistrutturata/ Case study

Obiettivo: Il focus di questa sezione è di illustrare il trattamento educativo dei bambini con disturbi dello spettro autistico e stimolare la possibilità di utilizzo o la necessità di applicazione del metodo ABA con l’ausilio degli strumenti ICT.

Abbiamo preparato un’intervista semi-strutturata somministrata al personale scolastico specializzato e a esperti di autismo per ottenere un quadro di riferimento della situazione reale e valutare la possibilità di realizzare progetti destinati alle scuole per sostenere l’istruzione di bambini con esigenze educative particolari..

L’intervista semistrutturata-Case study consiste in una sezione introduttiva che spiega la situazione dei bambini in carico agli intervistati e delle loro famiglie (sostegno sociale statale, rapporti familiari con l’ambiente, comunicazione, opinioni sull’utilizzo di strumenti ICT e come le istituzioni rispondono ai bisogni dei bambini) e in dieci domande aperte sugli strumenti ABA e l’impiego dell’ICT.

Tempo di preparazione – Aprile 2017.

Soggetti del gruppo target (insegnanti che lavorano con bambini con ASD): 13.

2. BASI LEGISLATIVE E POSSIBILITÁ DI ANALISI.

Questa sezione è dedicata a presentare le principali basi legislative per l’istruzione, l’integrazione e la protezione dei diritti dei bambini con autismo o bisogni speciali in vigore nei paesi coinvolti nel progetto.

Obiettivo – Realizzare una ricerca sulla fattibilità e consapevolezza nel sistema scolastico sull’utilizzo del metodo ABA con bambini dello spettro autistico sin dalla prima infanzia.

Le indagini svolte in ogni paese e l’elenco dei documenti analizzati sono stati aggiunti alla fine della ricerca.

Ulteriori informazioni sono presenti nell’Appendice 6.

LITUANIA

L’istruzione per i bambini con esigenze speciali della Repubblica della Lituania è disciplinata dagli atti del governo lituano e dal Ministero dell’Istruzione, della Previdenza Sociale, del Lavoro e della Sicurezza Sanitaria.

Le disposizioni di legge sull’educazione speciale sono incorporate nel diritto all’istruzione. Il progetto delle Scuole Nazionali (1989) e la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo hanno svolto un ruolo importante nella loro messa a punto.
Un altro importante documento completato nel 1994 – “Special Education System Outline” – è diventato uno dei punti di riferimento per la trasformazione a favore del sostegno dei bambini con esigenze di istruzione speciale.

La dichiarazione di Salamanca (1994) e le procedure di adattamento di “Assistenza educativa speciale per i bambini con esigenze particolari in istituti educativi generali” (1993) sono state particolarmente importanti per la creazione di una politica speciale dell’istruzione e per la sua effettiva implementazione.

Dopo l’adozione della Legge sull’Educazione Speciale (1998), sono stati creati e approvati diversi importanti documenti applicativi, prescrittivi dell’istruzione speciale.

Tra questi, il più importante è la Legge Generale 2002 dell’Istruzione, della Sicurezza Sanitaria e del Mistero della sicurezza sanitaria e del lavoro: “Gruppi di disturbi. Le persone con bisogni speciali sono incluse nel gruppo di persone con esigenze educative speciali” e “Valutazione individuale di bisogni educativi speciali”.

Dopo l’adozione della Legge sull’Educazione Speciale (1998), sono stati pubblicati diversi importanti ordinamenti secondari che hanno disciplinato le modalità di esame, le opportunità per gli studenti con istruzione domiciliare (homeschooling), le istituzioni educative della commissione dell’istruzione speciale e la sua organizzazione del lavoro, l’assistenza domiciliare specifica per i bambini prescolari SN, la procedura di ammissione agli istituti di istruzione speciale e altre questioni ad esse correlate.
Una delle idee più importanti è stata quella di un’educazione integrata di SPV in modo da perseguire una trasformazione nell’istruzione speciale. Da questa nuova ondata, è emerso il concetto di educazione inclusiva, l’idea di una “scuola per tutti”, la necessità di unire l’educazione generale e speciale. Questa è la nuova sfida per tutto il sistema educativo. I bambini con bisogni speciali hanno il diritto di essere istruiti in un istituto scolastico più vicino al loro luogo di residenza, e ciò è valido anche per la scuola secondaria o l’istituto pre- scolastico, come stabilito dalle normative lituane attualmente in vigore.

Ogni famiglia è libera di scegliere per il proprio bambino tra l’accesso a una scuola speciale, frequentata da bambini che presentano le sue stesse difficoltà o simili, oppure a un istituto ordinario con coetanei con sviluppo tipico. Questa scelta non è per niente facile. Non tutte le istituzioni educative lituane sono pronte a fornire un valido percorso educativo a bambini con disturbi gravi. I motivi sono diversi: mancanza di fondi, la scuola pubblica non è
pronta ad accettare bambini con profilo di sviluppo atipico, mancanza di informazioni per i genitori; gli insegnanti non sono adeguatamente preparati a lavorare in un gruppo o una classe integrati. Non ci sono professionisti formati per lavorare in modo specifico con bambini autistici.

Molti specialisti, che si occupano di vari aspetti, sono coinvolti in progetti e programmi di formazione. Gli specialisti che lavorano con questi bambini anche dopo diversi decenni, affermano che i bambini autistici sono diversi ed è impossibile trovare due bambini con lo stesso profilo di funzionamento.
Gli esperti concordano su un punto: la tempestività di un lavoro mirato permette di ottenere risultati migliori. Ci sono molti modelli e strategie di intervento sull’autismo, ma le evidenze scientifiche indicano che l’Analisi Comportamentale Applicata (ABA) ha dato un numero maggiore di prove della sua efficacia.

L’Analisi Comportamentale Applicata è un modello di intervento che si basa sui principi e metodi cognitivo-comportamentali e di apprendimento, confortati dall’analisi clinica, che ha la finalità di raggiungere il comportamento desiderabile. I principi dell’ABA sono applicati con successo e sono popolari in vari settori della psicologia, della formazione, affari, gerontologia, sport, medicina, criminologia, dello sviluppo sostenibile e altre scienze.
La terapia e l’intervento dei principi dell’ABA sono il modo più efficace per migliorare la qualità della vita delle persone con autismo, poiché permette loro di sviluppare e apprendere quelle competenze utili ad adattarsi all’ambiente e alla vita quotidiana della società.

I bambini con disturbi dello sviluppo hanno bisogno di svolgere numerose interventi terapeutici individuali ma, poiché costi della terapia ABA sono consistenti, molte famiglie non sempre sono in grado di sostenerli. Tuttavia, si ritiene che la possibilità di offrire interventi ABA attraverso il sistema scolastico potrebbe ridurre i costi di terapia.
L’istituto scolastico frequentato dal bambino deve diventare parte fondante del gruppo di lavoro che si occupa dell’implementazione del programma individuale del bambino. Senza dubbio, il bambino comprenderà più facilmente le sue sfide e gli educatori lavorando in team con comportamenti professionali, e con la famiglia del bambino, riceverà la formazione necessaria e consigli preziosi che porteranno alla ricompensa più grande – il progresso del bambino.

GRECIA

La legge 3699/2008 riguarda l’Educazione Speciale e l’Educazione delle Persone con Disabilità o con Bisogni Educativi Speciali. L’articolo n. 7 della legge 3699/2008 è dedicato alla legge dell’istruzione speciale.

Secondo tale legge, lo Stato è obbligato a fornire agli studenti con bisogni speciali pari opportunità nell’istruzione e nell’integrazione sociale. I bambini con bisogni speciali possono studiare in una classe della scuola ordinaria, che include alunni ad alto funzionamento e alcune ore della giornata devono frequentare una classe speciale della scuola. Inoltre, uno studente può
studiare in una scuola pubblica con un assistente didattico o frequentare scuole speciali per studenti con un basso livello di funzionamento.

In seguito, l’articolo 28 “Questioni concernenti l’istruzione speciale” della legge 4186/2013 ha disciplinato la ristrutturazione dell’istruzione secondaria.
Per quanto riguarda l’autismo, i professionisti possono diventare specialisti in autismo attraverso un master o una laurea. Nel settore pubblico non esiste alcun impegno per lo sviluppo professionale continuo in ABA. L’integrazione dell’ABA nel curriculum dell’istruzione speciale dipende dal Ministero dell’Istruzione.

La conoscenza e la formazione sull’ABA dipendono dunque dall’interesse, dalla scelta e dalla possibilità individuale dell’insegnante o del professionista.
L’insegnante di sostegno supporta lo studente con autismo sedendosi accanto a lui e facilitando la procedura di insegnamento di ogni lezione. Ci sono psicologi, infermieri, logopedisti, e altre figure professionali. Non è prevista la possibilità di ottenere fondi extra per la creazione di singoli programmi nel settore pubblico (scuole pubbliche). Non esiste uno spazio ricreativo adatto e adeguato alla disabilità del bambino. L’insegnante della classe può modificare lo spazio adattandolo alle esigenze del bambino.

Per quanto riguarda l’istruzione dei bambini, l’uso di ABA non è diffuso e per i genitori non è comune avere accesso alle scuole pubbliche. È prevista la cooperazione tra genitori e insegnanti, ma nella pratica non è realmente attuata.

Molti istituti scolastici sia pubblici che privati organizzano molti seminari sull’autismo e sui disturbi emozionali e comportamentali, ma non sul modello di intervento ABA.

ITALIA

La legislazione italiana non ha mai abolito formalmente le scuole speciali, ma dopo gli anni ’60 ha assicurato che l’istruzione dei bambini disabili avvenisse nelle classi “normali” della scuola pubblica, proibendo le classi differenziali all’interno del sistema scolastico ordinario e istituendo nella scuola la figura dell’Insegnante di sostegno. Attualmente esistono poche scuole speciali, situate principalmente nell’Italia settentrionale e le più numerose sono quelle primarie.

Molti istituti scolastici speciali si affidano a un centro di riabilitazione o comunità di alloggi, in particolare quelli per i bambini con disabilità gravi o multiple. Ad esempio, l’Istituto Vaccari offre sette classi di scuola primaria statale del XX Circolo Didattico di Roma “Istituto Comprensivo Claudio Abbado” frequentate da bambini con gravi handicap psicofisici. Gli insegnanti statali, specializzati nell’educazione dei bambini con disabilità, svolgono la loro attività lavorativa in queste classi. L’istituzione delle suddette classi implica l’attivazione di numerose e proficue forme di collaborazione tra l’Istituto e il sistema scolastico statale. L’obiettivo è fornire alle famiglie, alle scuole pubbliche e private un servizio specializzato propedeutico per l’integrazione degli studenti nelle scuole normali.

Nel 1977 la legge n. 517 ha istituito il principio di inclusione per tutti gli alunni con disabilità nelle scuole elementari e medie dai 6 ai 14 anni (imponendo comunque l’obbligo di una programmazione didattica da parte di tutti gli insegnanti di classe, che sono coadiuvati da un insegnante specializzato nel sostegno didattico e una programmazione amministrativa e finanziaria concertata tra lo Stato, le autorità locali e le unità sanitarie locali).
Secondo la legge n. 104/92, i bambini con autismo hanno il diritto di frequentare le classi comuni di scuole di ogni ordine e grado, dunque passano la maggior parte della loro giornata scolastica con i loro insegnanti. Il Decreto Presidenziale del 24 febbraio 1994 fornisce delle linee guida chiare sui passi da intraprendere per stabilire la cooperazione tra le scuole, le istituzioni locali e le famiglie e le Linee Guida per l’Autismo della Sinpia suggeriscono il coordinamento degli interventi di implementazione relativi alla cura del bambino.

Dopo la diagnosi funzionale, redatta da un team multidisciplinare, il PDF o profilo dinamico funzionale è pianificato dal team che ha prodotto la diagnosi con il contributo degli insegnanti e con la collaborazione della famiglia. Il PDF descrive analiticamente il funzionamento del bambino con autismo, sia in relazione alle abilità acquisite sia in relazione al suo potenziale sviluppo, basandosi su diversi assi: cognitivo, affettivo / relazionale, sensoriale, motorio /
pratico, neuropsicologico, autonomia e apprendimento.

Dalla riunione di professionisti sanitari, insegnanti, educatori e genitori, nasce il PEI o il Piano Educativo Individualizzato, un documento che descrive gli interventi integrati e bilanciati necessari per raggiungere gli obiettivi educativi e di apprendimento. La disposizione più recente riguarda la legge del 18 agosto 2015, n. 134 che secondo la risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite n. A/RES/67/82 prevede l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, con l’inclusione, nel caso dei disturbi dello spettro autistico, della diagnosi precoce, del trattamento e del trattamento individualizzato,
utilizzando metodi e strumenti basati sulle evidenze scientifiche più avanzate a disposizione.

L’ISS ha in seguito pubblicato un aggiornamento delle linee guida sull’autismo, dove si raccomandano alcuni servizi di assistenza per bambini con ASD quali PECS, TEACCH, ABA e CBT.

Per l’autonomia scolastica e regionale vigente in Italia, l’attuazione delle raccomandazioni in merito alle esigenze speciali dei bambini può variare in base alle risorse disponibili. Gli insegnanti di sostegno non sono tenuti ad avere una formazione specifica nel metodo ABA o in altri metodi.
È a carico dell’insegnante e del professionista investire nella conoscenza e nella formazione del metodo ABA.

TURCHIA

Il primo regolamento legislativo sull’istruzione speciale a favore degli studenti disabili è stato redatto nel 1889. La legge sull’istruzione speciale è entrata in vigore nel 1997 e la situazione attuale è disciplinata dal Regolamento dell’Istruzione Speciale, pubblicato nel 2006.

Secondo la Legge Fondamentale dell’Educazione Nazionale, gli istituti scolastici sono aperti a tutti senza discriminazioni di lingua, razza, sesso, disabilità e religione. Le persone durante il loro percorso educativo scolastico sono indirizzate verso programmi e scuole in base ai loro talenti, interessi e competenze. Inoltre, anche le persone che necessitano di istruzione speciale,
rientrano nel campo dell’applicazione della legge.

In Turchia sono state adottate tutte le normative legislative per i disabili e per i bambini affetti da autismo per utilizzare i diritti educativi e sociali. Tutte queste normative sono valide in tutto il paese.

Le università formano figure specializzate per i bambini autistici: educatori speciali e consulenti. L’istruzione è gratuita nelle scuole pubbliche. Gli studenti che frequentano le scuole pubbliche hanno il diritto di ottenere aiuti pubblici a condizione che ricevano un sostegno privato in alcuni giorni. Se i genitori, i cui figli hanno una disabilità, non hanno reddito, ricevono un assegno mensile.

Nelle scuole pubbliche è fornito l’accesso all’istruzione agli studenti disabili e le dimensioni delle aule dipendono dal numero di studenti con bisogni educativi speciali. Generalmente l’ambiente educativo è organizzato in base al tipo di disabilità dello studente.

Il governo non ha alcun programma specifico di istruzione o applicazione relativo al metodo ABA. Non c’è alcuna possibilità di integrazione o implementazione dell’ABA nel curriculum di istruzione speciale. Alcuni insegnanti e organizzazioni non governative applicano l’ABA privatamente.
L’ABA è generalmente applicato da insegnanti che hanno conoscenza, formazione e capacità in questo campo in alcune scuole pubbliche, nelle istituzioni private e nelle organizzazioni non governative.

SPAGNA

Il sistema educativo organizza le risorse necessarie per gli alunni con esigenze speciali, temporanee o permanenti, di istruzione per raggiungere gli obiettivi stabiliti dal programma ministeriale per tutti gli allievi. La Legge sul Miglioramento della Qualità dell’Istruzione (LOMCE, 2013) prevede quattro tipi di bisogni specifici di supporto educativo, tra cui annoveriamo “Studenti con esigenze educative speciali”.

Esiste anche una Legge per l’Integrazione Sociale delle Persone con Disabilità, ma l’istruzione dei bambini con bisogni speciali (e dei bambini autistici) è regolata dalla Legge Generale dell’Istruzione. Le persone autistiche sono considerate Dipendenti dalla Legge di Dipendenza Spagnola, quindi, secondo le circostanze, i genitori possono ottenere un sostegno da parte del governo. Sono previste anche alcune sovvenzioni per favorire l’istruzione privata dei bambini autistici.

Generalmente gli insegnanti non sono formati in modo specifico per le particolari esigenze dei bambini autistici. Nella scuola pubblica ci sono insegnanti di ruolo per tutti gli alunni o per la classe d’istruzione speciale, ma non ci sono iniziative rilevanti per promuovere la formazione e il training degli insegnanti su metodologie specifiche per il bambino autistico, come la metodologia ABA. Specialisti formati e pedagoghi specializzati lavorano con bambini autistici soprattutto in un centro speciale.

BULGARIA

Negli ultimi anni sono state approvate una serie di leggi per l’istruzione speciale tra cui la Legge per il sostegno familiare per i figli del 29.03.2002 e attualizzata il 01.01.2017, la Legge sulla protezione, riabilitazione e inclusione sociale delle persone con disabilità del 01.01.2005, la Legge governativa per l’educazione inclusiva del 01.11.2016 e legge governativa per l’educazione prescolare e scolastica dell’8.10.2015.

La legislazione bulgara ha prestato attenzione alla definizione di norme statali per l’istruzione dei bambini con bisogni educativi speciali e si registra un progresso nella capacità di organizzare in modo efficace l’educazione speciale, ma manca ancora un’organizzazione scolastica e servizi specifici sull’autismo nel paese.

Il passo successivo nel sistema scolastico sarà quello di integrare più attività di formazione e informazioni sulle evidenze scientifiche più rilevanti in materia di istruzione degli studenti con ASD, il più popolare dei quali è l’ABA.

Sono previsti programmi di sensibilizzazione sull’autismo, formazione di personale specializzato sull’autismo nella metodologia ABA e, in generale, la costruzione a livello nazionale della capacità di fornire metodi di insegnamento moderni come l’ABA e servizi specifici per l’autismo. L’aspetto più importante è che le famiglie dovrebbero assumere un ruolo fattivo in queste attività e all’interno dell’intero processo. Ciò richiederà la collaborazione tra
molte agenzie governative nazionali, tra cui quella della salute, dell’istruzione e delle politiche sociali, e anche la collaborazione internazionale, come la partecipazione del personale scolastico nell’implementazione del progetto “ABA – LA NOSTRA NUOVA VISIONE NELL’EDUCAZIONE SPECIALE “.

La Scuola per bambini con bisogni speciali – Vidin è un membro dell’associazione nazionale degli insegnanti dell’istruzione speciale che offre l’opportunità di diffondere l’esperienza acquisita nel progetto all’interno della comunità degli insegnanti in Bulgaria.

CONCLUSIONI

BASI LEGISLATIVE E ANALISI DELLE POSSIBILITÁ

Come sopra illustrato, sono state promulgate leggi per garantire l’istruzione, l’integrazione e la protezione dei bambini con autismo o con bisogni speciali in ciascuno dei paesi interessati.

Uno sforzo considerevole è stato già fatto per sostenere l’attuazione e la diffusione di interventi e politiche per la tutela dei diritti dei bambini con disabilità e delle loro famiglie.

Al di là della peculiarità delle varie leggi, l’obiettivo da perseguire è comune: favorire l’integrazione e l’inclusione di tutte le persone nella comunità attraverso una buona pratica.

Ciononostante, ci sono ancora alcune criticità nell’attuare un’efficace e diffusa implementazione di tutti quegli interventi e metodologie strutturate per migliorare l’apprendimento, la crescita e l’autonomia personale dei bambini con autismo e con bisogni speciali.

Sembra che ci sia un divario tra il corpus normativo e la possibilità di una sua reale applicabilità.

Un aspetto critico sembra essere correlato alla disponibilità delle risorse economiche e alla difficoltà per il personale scolastico e sanitario di accedere a specifici percorsi formativi.

La formazione in ABA, come quella in altri modelli di intervento, ha dei costi e, sebbene raccomandata, non è supportata/fornita a livello pubblico. È a carico dell’insegnante o del professionista scegliere di investire tempo e risorse nella conoscenza e nella formazione dell’ABA.

In generale i programmi di educazione speciale non richiedono l’applicazione obbligatoria o predominante di un modello di intervento come l’ABA.
Inoltre, i bambini con ASD mostrano un profilo di funzionamento molto variabile e il corpus di studi a disposizione non ha ancora individuato un unico intervento efficace.

Per questi motivi, l’ABA è poco utilizzato nelle scuole pubbliche e nelle istituzioni sanitarie. Inoltre, per questi margini di discrezionalità, la diffusione di questo metodo risulta disomogenea anche all’interno di uno stesso paese, non garantendo a tutti il diritto all’accesso a trattamenti e metodi di istruzione speciale adeguati.

In molti casi, le famiglie si fanno carico della spesa di questo tipo di intervento per i loro figli e di fornire l’educatore ABA a scuola.

Il progetto “ABA – LA NOSTRA NUOVA VISIONE NELL’EDUCAZIONE SPECIALE” può dare l’opportunità di rilevare i punti di forza e di debolezze dell’attuale situazione dell’educazione speciale e di diffondere l’esperienza acquisita tra la comunità degli insegnanti dei vari paesi coinvolti.

3. APPLICAZIONE DELL’ABA NELLE ORGANIZZAZIONI EDUCATIVE

Obiettivo – Individuare e confrontare i genitori e gli insegnanti rispetto ai vantaggi del metodo ABA, l’uso reale per i bambini e l’uso possibile all’interno delle scuole frequentate dai bambini.

Questo studio comprende i risultati del questionario che sono stati applicati agli insegnanti e ai genitori/care-givers di sei paesi partner del progetto.
Sono stati somministrati questionari a 145 insegnanti e 179 genitori. La previsione era – 120 insegnanti e 120 genitori, per cui i risultati hanno superato le aspettative.

Gli insegnanti sono stati selezionati tra gli insegnanti dell’istruzione speciale che lavorano con i bambini che hanno l’autismo e tra gli insegnanti che hanno almeno uno studente con autismo incluso nella loro classe.

Per quanto riguarda i genitori, sono madri o padri, genitori di bambini con autismo o disturbi emotivi e di comportamento.

QUESTIONARIO INSEGNANTI

Il questionario è stato somministrato a un totale di 144 insegnanti dei sei paesi coinvolti.

Il campione è composto per l’86% da donne. La fascia di età più rappresentata è quella 32-45 anni, pari al 45% del campione, seguita dalla fascia > 45 anni, pari al 30% del campione.

Le fasce degli anni di insegnamento del nostro campione sono rappresentati come segue: fascia 0-5 anni pari al 30%, fascia 6-10 anni pari al 27%, fascia 11-20 anni pari al 21% e fascia > 20 anni pari al 23%.

Il 46% del campione è un insegnante di ruolo, il 28% è un insegnante di sostegno e il 26% corrisponde alla categoria Altro.

Dai questionari si riscontra che l’area più critica di funzionamento dei bambini con ASD nel contesto educativo è quella relativa alla funzione comunicativa (38%) seguita dalla funzione comportamentale (23%) e dall’integrazione nel gruppo classe (16%).

Inoltre, le misure più comuni fornite agli insegnanti del nostro campione per sostenere il percorso scolastico di bambini con disabilità sono: insegnante di sostegno (26%), formazione (24%) e ambienti speciali per lo svolgimento delle attività (20%).

ARGOMENTI SPECIALI RELATIVI A ABA

Domanda 8 – Quale modello di intervento per l’autismo utilizza con gli studenti affetti da autismo?

Si riporta di seguito lo schema generale della risposta all’ottava domanda del questionario degli insegnanti. In totale hanno risposto a questa domanda 145 insegnanti dei 6 paesi coinvolti nel progetto. Secondo le percentuali del campione totale, il tasso di utilizzo dell’ABA è del 18,3% che risulta una percentuale troppo bassa. Questo dato mostra, dunque, che il progetto ABA- ONV si basa su bisogni realistici.

Un altro dato importante è quello relativo alla percentuale dell’opzione “Nessuno”, pari al 36%, che ci indica che per l’istruzione degli studenti con autismo si utilizza il metodo generale di istruzione e non metodi specifici conosciuti o di altro tipo. A livello di campione totale, l’alta percentuale dell’opzione “Nessuno” indicherebbe che l’istruzione degli studenti con autismo è stata trascurata.

Inoltre, l’opzione “Altro” con il 14% mostrerebbe la probabilità dell’esistenza e dell’applicazione di altri metodi specifici da parte degli insegnanti dei vari paesi o che ogni insegnante utilizza metodi personali.

Grafico Campione totale domanda n° 8 – Quale modello di intervento per l’autismo utilizza con gli studenti affetti da autismo? RISPOSTE %

Grafico % paesi, domanda n°8 – Metodi di intervento per i bambini autistici

Secondo le risposte sul metodo più utilizzato per l’educazione/terapia dei bambini con autismo, la maggior parte degli insegnanti intervistati ha risposto di non utilizzare o di non far riferimento ad alcun metodo. Solo il 35% del campione lituano e il 30% di quello italiano risponde di utilizzare l’ABA.

La percentuale degli intervistati della Turchia che utilizzano il metodo ABA è invece pari al 60%.

Sono anche applicati altri metodi o modelli di intervento, come il TEACCH (80% in Spagna, 53% in Grecia, 65% in Italia e 24% in Lituania), mentre il SON RISE risulta utilizzato dal 9% del campione lituano ma è praticamente assente nel resto del campione totale. Il campione spagnolo ha segnalato tra gli altri metodi il PECS (15%).

Esaminando i risultati nei vari paesi, il metodo ABA è utilizzato in gran parte in Turchia con una percentuale del 60% e in Lituania con una percentuale del 35%.

Nella fase di strutturazione del presente progetto, la Turchia e la Lituania sono state scelte come paesi in cui si svolgeranno “corsi formativi di breve durata” nel metodo ABA. Questi risultati sembrano confortare la nostra decisione di tenere i corsi proprio in questi due paesi.

Domanda n° 9-Quali di questi modelli conosce o di quali ha competenze?

Gli insegnanti potevano rispondere a questa domanda scegliendo fra tre metodi/modelli: ABA, TEACCH e SON-RISE. Secondo le risposte fornite, l’ABA è risultato il modello maggiormente preferito con una percentuale sul campione generale del 60%. Seguono il programma di intervento TEACCH con il 24% e il SON-RISE con una percentuale inferiore, pari al 15%.

Grafico Campione totale domanda n° 9- Quali di questi modelli conosce o di quali ha competenze? RISPOSTE %

Esaminando il risultato della precedente domanda (domanda n.8), anche se alcuni insegnanti usano già questo metodo, manifestano il desiderio di avere una formazione specifica per migliorare le loro conoscenze e competenze. Questo risultato, soprattutto in funzione dell’istruzione degli studenti disabili, dimostra che gli insegnanti hanno bisogno di una formazione continua per migliorare e si dimostrano disposti a farlo.

Anche la percentuale ABA 60% mostra ancora una volta che il progetto ABA-ONV è necessario.

Quando esaminiamo i risultati dei vari paesi, in quattro dei sei paesi, il numero degli insegnanti che vogliono avere una maggiore conoscenza e competenze nell’ABA è superiore alla media.

Mentre in Italia e in Spagna, il programma TEACCH è quello prevalentemente richiesto.

Questo dato potrebbe suggerire la possibilità di condurre, dopo questo, un nuovo progetto, KA2, sul programma TEACCH.

Il metodo SON-RISE è quello meno richiesto ed è stato menzionato principalmente da insegnanti spagnoli con una percentuale del 35%.

Grafico % per paesi, domanda n° 9- Quali di questi modelli conosce o di quali ha competenze?

Le percentuali degli intervistati che vorrebbero acquisire ulteriori conoscenze e competenze sul metodo ABA sono le seguenti: 91% Turchia, 71% Grecia, 65% Lituania, 50% Bulgaria e 33% Italia. Gli intervistati spagnoli sono meno interessati a tale metodo di intervento con una percentuale del 21%.

Anche la formazione sul programma TEACCH genera molto interesse come dimostrano le percentuali del 58% del campione italiano, del 50% del campione spagnolo, del 45% del campione bulgaro, del 21% del campione greco. Minor interesse sembra generare in Lituania e Turchia con percentuali inferiori, rispettivamente pari al 18% e 5%. La formazione nel metodo SON-RISE interessa il 29% del campione spagnolo e il 18% del campione lituano. Tale metodo
sembra destare minor interesse in Grecia, Turchia e Bulgaria (5%) e in Italia (4%).

Per chi ha scelto l’opzione “ABA” alla domanda n° 9 erano previste ulteriori sette domande di approfondimento. Risposte fornite:

Domanda 9-11. Secondo lei, il modello di intervento ABA è fornito da:

Grafico Campione totale- Domanda n° 9-11 % delle opinioni degli insegnanti rispetto a chi fornisce l’intervento ABA.

Come evidenziato dal grafico che presenta le percentuali del campione totale, secondo gli intervistati l’ABA è utilizzato in gran parte nel settore privato (31%). Il tasso di utilizzo nelle scuole pubbliche risulta pari al 29%. Ma esistono differenze significative tra i vari paesi ed è difficile fare un’inferenza o generalizzare. La tabella qui sotto illustra la situazione per ognuno dei sei paesi partecipanti:

Diagramma % per paesi domanda n° 9.11- Opinioni degli insegnanti rispetto a chi fornisce l’intervento ABA.

La maggior parte delle risposte indica la convinzione che la metodologia di intervento ABA è applicata nel sistema educativo pubblico (Spagna 60%, Lituania e Italia 50%) e da privati (Grecia 100%, Italia 50%, Spagna 40%, Turchia 39%, Lituania 21% e Bulgaria 20%). La maggior parte degli intervistati non ha sufficienti informazioni in proposito o comunque si orienta per l’applicazione dell’ABA erogata in regime privato.

Domanda 9-12 Secondo lei, quali di questi elementi è possibile utilizzare nell’educazione scolastica?

Il grafico 9.12 mostra le percentuali del campione totale di quali elementi potrebbero essere i più utilizzati nell’attività didattica da parte degli insegnanti che hanno contrassegnato ABA alla nona domanda In questo caso, gli insegnanti potevano contrassegnare più di un’opzione. Complessivamente, gli elementi che risultano più adeguati da utilizzare nell’istruzione sono: la creazione di piccole unità di comportamento, il piano di trattamento comportamentale e
analitico, timesheets e la definizione di regole. Quelli meno rappresentati in percentuale sono la valutazione globale e la PECS (Picture Exchange System Communication).

Grafico campione totale, domanda n°9.12- % Elementi che è possibile utilizzare nell’educazione scolastica.

Diagramma domanda n°9.12, % per paesi- Elementi che è possibile utilizzare nell’educazione scolastica.

Esaminando le percentuali nei vari paesi si rileva che almeno uno tra gli elementi proposti potrebbe essere utilizzato per scopi educativi: valutazione completa (24% Lituania, 11% Grecia, 9% Spagna), stabilire piccole unità di comportamento (24% Lituania, 20% Bulgaria, 19% Turchia, 13% Spagna), timesheet (33% Italia, 22% Grecia, 19% Turchia, 13% in Spagna e 10% Bulgaria), piano di trattamento analitico comportamentale (30% Bulgaria, 19% Turchia,
13% Spagna, 11% Grecia), regole (40% Bulgaria, 33% Italia, 13% Spagna, 11% Grecia e Turchia e solo il 6% del campione lituano), diari sul comportamento (18% Lituania, 13% Spagna, 11% Grecia, e Turchia), incentivi/ricompense (33% Italia, 13% Spagna, 12% Lituania, 11% Grecia e Turchia), PECS (22% Grecia e 16% Spagna).

Domanda 9-13 Secondo lei, con quale membro del team che applica l’ABA si raggiunge la cooperazione più valida?

Questa domanda riguarda la collaborazione tra le varie figure nell’applicazione dell’ABA. È stato chiesto agli insegnanti “Con quali (tra le figure elencate) lavorando in modo cooperativo, il metodo ABA potrebbe essere più efficace?”.

Esaminando le risposte del campione totale, gli insegnanti che applicano l’ABA indicano di collaborare principalmente con i genitori (28%). Le figure più utili con le quali collaborare risultano i pedagogisti privati e gli insegnanti di sostegno. Allo stesso tempo il lavoro di cooperazione con la direzione scolastica è quarto con il 14% ed è un dato molto importante.

Di conseguenza, è un dato di fatto che l’istruzione sia un lavoro di squadra. Soprattutto nel percorso didattico dei bambini autistici, tutte le persone che ruotano attorno al bambino, in particolare insegnanti e genitori, dovrebbero cooperare. Per questo motivo, le risposte date dagli insegnanti a questa domanda sono plausibilmente distribuite in modo uniforme.

Grafico campione totale domanda n° 9-13- % Opinioni degli insegnanti con quale membro del team si potrebbe ottenere una collaborazione più valida.

Quando esaminiamo i dati riportati nel diagramma che mostra le percentuali di risposta per ogni paese, la cooperazione con la direzione scolastica è considerata molto importante in Bulgaria (60%) e riveste interesse anche in Turchia (13%) e in Lituania (10%). Mentre la cooperazione con i genitori risulta un elemento importante in tutti i paesi, con una percentuale del 50% in Grecia, del 33% in Italia e in Turchia, del 23% in Spagna, del 20% in Bulgaria e del 19% in Lituania.

Inoltre, la cooperazione con un pedagogo speciale risulta molto utile in Italia con una percentuale del 33%, in Grecia col 25%, in Lituania col 24% ottenendo negli altri paesi partner una percentuale che oscilla tra il 15% e il 20%. Non meno importante è il ruolo riconosciuto all’insegnante di sostegno: 33% in Italia, 23% in Spagna, 22% in Turchia and solo 10% tra gli insegnanti lituani. È annoverata anche la figura del logopedista, considerata significativa dal 23% in Spagna, 13% in Turchia. L’importanza del fisiologo è considerata solo dagli insegnanti lituani con una percentuale del 14%, mentre quella del Kineterapista dal 25% del campione degli insegnanti greci.

Diagramma domanda n° 9.13, % per paesi- % Opinioni degli insegnanti con quale membro del team si potrebbe ottenere una collaborazione più valida.

Domanda 9-15. Secondo lei, quanto spesso è necessario registrare i cambiamenti del comportamento degli studenti cui si applica l’ABA?

Il grafico a torta sottostante (domanda 9.15) ci mostra altri dati da prendere in considerazione.

Per quanto riguarda questa domanda, è stato chiesto agli insegnanti che utilizzano il metodo ABA di segnalare con quale frequenza ritenevano necessario registrare i cambiamenti dei propri alunni. Il 54% del campione totale ha risposto di ritenere necessario registrare settimanalmente i cambiamenti comportamentali nei loro studenti. Solo il 25% del campione ritiene necessaria una registrazione giornaliera.

Questi risultati mostrano comunque l’importanza del monitoraggio in modo da osservare i cambiamenti e lo sviluppo dei comportamenti dei propri studenti.

Grafico campione generale domanda n° 9-15- % Frequenza necessaria per registrare i cambiamenti del comportamento degli studenti cui si applica l’ABA.

Se consideriamo le risposte ottenute nei vari paesi, otteniamo il seguente risultato:

Diagramma domanda n° 9.15% per paese- Frequenza necessaria per la registrazione dei cambiamenti del comportamento degli studenti cui si applica l’ABA.

Nei vari paesi le percentuali di risposta rispetto a quante volte è necessario registrare il cambiamento del comportamento utilizzando ABA, si orientano e si distribuiscono prevalentemente su due possibilità: registrazione settimanale (90% Bulgaria, 72% Turchia, 67% Grecia and 29% Lituania) o quotidiana (100% Spagna, 33% Grecia, 28% Turchia, 14% Lituania, 10% Bulgaria). Ritiene necessaria una registrazione a ogni sessione and for each term il 100% del campione italiano e il 29% del campione lituano.

Una piccola percentuale di insegnanti lituani (10%) ritiene necessario che la registrazione del comportamento avvenga secondo altre tempistiche.

Domanda 10- Applica il metodo ABA nel suo lavoro pedagogico?

Secondo le risposte fornite a questa domanda, il tasso di utilizzo complessivo del metodo ABA nell’istruzione nei paesi partner del progetto ABA-ONW è illustrato nel grafico sottostante.

Come illustrato dal grafico, il tasso di utilizzo del metodo ABA è pari al 27%. Essendo una percentuale piuttosto ridotta una delle finalità del nostro progetto è quella di aumentare questo valore.

Grafico campione generale domanda n° 10- Applica il metodo ABA nel suo lavoro pedagogico?

I risultati concernenti la percentuale di utilizzo dell’ABA nel sistema scolastico nei vari paesi sono molto disomogenei. Infatti, l’ABA è utilizzato principalmente in Turchia (60%) e Lituania (38%). In Italia e in Grecia il metodo è utilizzato rispettivamente dal 25% e dal 23%, in Spagna la percentuale è pari al 10%, mentre non è utilizzato in Bulgaria (0%).

Il nostro progetto mira ad aumentare il tasso di diffusione e di utilizzo del metodo ABA a livello dell’UE.

Diagramma domanda n.10, % per paesi- Applica il metodo ABA nel suo lavoro pedagogico?

Nel questionario sono previste domande di approfondimento per chi ha risposto “Sì” alla decima domanda. Poiché la percentuale è molto ridotta per un’analisi approfondita, saranno illustrate solo le risposte ad alcune domande principali.

Inoltre, alcune delle risposte fornite alle domande approfondimento per chi ha contrassegnato “ABA” alla domanda n.9 sono simili a quelle aggiuntive per chi ha risposto affermativamente alla decima domanda.

Anche per tale motivo non è stata presa in esame ogni altra domanda.

Grafico campione generale, domanda n°10.11. Chi è il promotore (Initiator) dell’ABA (%.)

Quando esaminiamo i risultati sopra indicati, i Promotori (Initiator) del metodo ABA sono generalmente insegnanti e specialisti con una percentuale del 73%. Questo risultato mostra l’importanza di includere l’insegnamento del metodo ABA nella formazione degli insegnanti. Le università e le altre agenzie educative dovrebbero fornire una formazione ai loro insegnanti che si occupano di studenti con autismo e studenti con altre disabilità specialmente nell’ABA e in altri metodi educativi specifici.

Il grafico sulla figura del Promotore (Initiator) ABA nel sistema educativo relativo ai vari paesi è illustrato sotto:

Diagramma domanda 10.11% per paesi-. Chi è il promotore (Initiator) dell’ABA (%.)

La maggior parte degli intervistati (100% Grecia e Turchia, 67% Lituania, 50% Spagna e 40% Italia) afferma che il promotore dell’ABA nel sistema scolastico è un insegnante, uno specialista, e solo alcuni (30% Italia e 17% Lituania) hanno dichiarato che i promotori sono i genitori. Risposte meno frequenti concernono le opzioni Colleghi, Altro e Management scolastico (il campione di insegnanti spagnoli ha nominato la figura dello psicologo).

Il grafico seguente illustra i risultati complessivi delle risposte fornite dagli intervistati del nostro campione alla diciottesima domanda:

Grafico campione generale, domanda n° 10-18. Quali sono i benefici rilevati attribuibili al metodo ABA %.

Come illustrato dal grafico, l’effetto positivo dell’applicazione del metodo ABA ritenuto più importante è quello concernente le abilità sociali (27%). Questo dato dimostra che l’ABA è un metodo efficace e apprezzabile nel raggiungimento di un obiettivo. Infatti, per gli studenti affetti da autismo le competenze più importanti da acquisire sono proprio le competenze sociali.

Un altro dato rilevante emerso a livello generale è che l’ABA ha un impatto positivo sulle abilità di imitazione (18%) e sul funzionamento adattivo (17%).
Il grafico sottostante illustra le risposte per ogni paese concernenti i benefici riscontrati negli studenti dall’applicazione dell’ABA:

Diagramma % per paesi domanda10.18-Quali sono i benefici rilevati attribuibili al metodo ABA.

Secondo quanto illustrato dal grafico, i benefici maggiormente rilevati in Turchia sono le abilità sociali (50%), il funzionamento adattativo (29%), l’imitazione (21%). Mentre in Lituania sono l’imitazione (20%), le abilità sociali (20%) e le abilità cognitive (17%). In Italia i benefici rilevati attengono alla comunicazione spontanea (29%), al funzionamento adattivo e le abilità sociali (entrambi 21%). Negli altri paesi i benefici rilevati sono presenti in percentuali più basse e sono relative soprattutto alle abilità cognitive, all’imitazione, alla comunicazione spontanea e al linguaggio ricettivo ed espressivo.

QUESTIONARIO GENITORI

Il Questionario è stato somministrato a un totale di 179 genitori dei sei paesi coinvolti.

Il campione è composto per l’83% da donne. La fascia di età più rappresentata è quella 32-45 anni, pari al 65% del campione, seguita da quella > 45 anni, pari al 19%.

Il 33% degli intervistati sono genitori di bambini di 4-6 anni, il 32% di bambini di età compresa tra 7 e 12 anni, il 24% di bambini di età superiore agli 11 anni e il 12% di bambini di età compresa tra 0 e 3 anni.

Il 58% dei loro figli presenta una diagnosi di Autismo, il 15% Disturbo pervasivo dello sviluppo non diversamente specificato (Autismo atipico), il 17% Altro e il 10% presenta Sindrome di Asperger.

Il 23% del campione totale presenta comorbidità con altri disturbi. I genitori del nostro campione affermano che adesso l’area più critica nei loro figli sia la funzione linguistica/comunicativa (35%), seguita da deficit nelle funzioni relazionali- reciprocità socio-emotiva (28%), difficoltà del Comportamento (21%) e difficoltà di Apprendimento (14%).

Al momento della prima diagnosi l’area più critica rilevata era invece la funzione di comunicazione verbale o non verbale per il 45% del campione (ritardo nelle abilità linguistiche, difficoltà nella comunicazione non verbali, ecc.), deficit nella reciprocità socio-emotiva per il 27%, disturbi del comportamento per il 14% e Disregolazione affettiva / emotiva per il 9%.

Il 59% del campione dei genitori si occupa di garantire ai propri figli servizi educativi/riabilitativi in regime privato. Inoltre, il nostro campione ha indicato come loro priorità la necessità di sostegno individuale (42%), tutor domiciliare (36%) e parent training (16%).

QUESTIONARIO GENITORI: ARGOMENTI SPECIALI RELATIVI A ABA

Nei questionari dei genitori, dopo le domande generali, sono state poste due domande specifiche. Le persone che hanno contrassegnato Metodo ABA a queste due domande sono state indirizzate verso due differenti set di domande specifiche. Sono stati analizzati e creati grafici per le risposte risultate più significative tra quelle fornite alle domande specifiche e ai differenti set di domande.

Domanda n°13 – Quale modello di intervento per l’autismo conoscete o avete sentito nominare?

Si evince che il 38% dei genitori ha qualche informazione sul metodo ABA, ma a ben vedere tale percentuale non è molto ampia. Infatti, rientra tra i nostri obiettivi diffondere la conoscenza del metodo ABA e aumentare tale percentuale. Dopo l’ABA, il programma di intervento TEACCH è risultato quello più conosciuto dalle famiglie (30%).

Nel questionario compilato dai genitori, le percentuali delle risposte fornite dal campione totale, a questa domanda, la prima delle due domande relative al metodo ABA, sono illustrate dal grafico in basso:

Grafico campione generale domanda n°13- %Quale modello di intervento per l’autismo conoscete o avete sentito nominare?

Le risposte fornite alla domanda “Quali modelli di intervento per l’autismo conoscete o avete sentito nominare?” analizzate per i vari paesi sono illustrate dal grafico sottostante:

Diagramma domanda n°13, % per paesi- Modello di intervento per l’autismo conosciuti o sentiti nominare dai genitori?

Secondo le risposte, i genitori hanno informazioni su vari modelli di intervento sull’autismo. La maggior parte degli intervistati ha risposto di conoscere l’ABA, il Metodo di Analisi del Comportamento Applicato. Le percentuali sono: 52% in Turchia, 43% in Italia e 28% in Grecia.

Risulta meno conosciuto in Bulgaria (10%) e in Spagna (15%). I genitori conoscono anche altri modelli di intervento come il TEACCH (43% in Grecia, il 44% in Spagna, il 35% in Italia e il 28% in Lituania), il SON RISE (24% in Lituania) e in Spagna sono annoverati anche il PECS, il Time floor e il Denver.

Domanda 14– Quale modello di intervento è utilizzato con vostro figlio?

Questa è la seconda domanda specifica riferita all’ABA tra le domande rivolte ai genitori in cui si chiede quali siano i metodi utilizzati nell’educazione dei loro figli. Secondo le risposte dell’intero campione, il metodo più utilizzato risulta l’ABA con una percentuale del 33%.

Il programma di intervento TEACCH risulta il secondo più utilizzato con il 18%. Ciò che richiama maggiormente l’attenzione è la percentuale di risposte “NESSUNO” pari al 35% e tale risultato può avere due diverse interpretazioni.

Tale dato potrebbe riflettere una scarsa conoscenza da parte dei genitori dei metodi educativi utilizzati a scuola oppure che gli insegnanti applicano nel loro lavoro metodi personali, che non sono molto conosciuti al di fuori di ABA e TEACCH, anche se questo differisce tra i paesi.

Grafico campione totale domanda n°14– Quale modello di intervento è utilizzato con vostro figlio? (%)

Il grafico che illustra le percentuali per ogni paese delle risposte alla domanda n°14 è in basso:

Diagramma domanda n°14, % per paesi-Modello di intervento utilizzato con i bambini.

Analizzando le percentuali nei vari paesi, la maggioranza degli intervistati ha indicato l’ABA come l’intervento utilizzato per il loro bambino: 48% in Lituania, 52% in Turchia, 33% in Italia, 22% in Grecia. Sono stati indicati anche il programma di intervento TEACCH (Grecia 44%, Italia 22%, Spagna 36%, Bulgaria 10%, Lituania 6%) e il SON-RISE (5% Spagna). La percentuale più alta alla risposta “Nessuno” appartiene al campione bulgaro (80%), a quello lituano (42%) e spagnolo (41%).

La parte successiva dello studio è dedicata alle risposte dei genitori che hanno contrassegnato la risposta ABA alle domande n.13 e/o n.14. Come illustrato dal grafico precedente, questa percentuale è pari al 38% per la domanda n.13, e pari al 33% nella domanda n.14. Quindi, le persone che conoscono e/o applicano tale modello sono una percentuale non molto ampia rispetto al campione totale. Per questo motivo, sono stati presi in considerazione solo i dati più significativi.

Domanda 13-15. Siete interessati ad applicare l’ABA nell’educazione di vostro figlio?

Il 58% delle famiglie che hanno scelto il metodo ABA, ha contrassegnato la risposta “sì” a questa domanda. Il 33% delle famiglie è interessato a utilizzare solo alcuni elementi di questo metodo. Se sommiamo i due valori percentuali, otteniamo una percentuale pari al 91% che indica che le famiglie che conoscono o hanno sentito parlare di questo metodo sono interessate all’applicazione dell’ABA nel percorso educativo dei propri figli.

Grafico campione totale domanda 13-15. Siete interessati ad applicare l’ABA nell’educazione di vostro figlio?

Il grafico in basso illustra le risposte percentuali a questa domanda per ogni paese:

Grafico per paesi, domanda 13.15. Uso ABA nell’istruzione del bambino,%

L’analisi delle risposte ci permette di individuare per ogni paese le percentuali dei genitori che vorrebbero utilizzare la metodologia ABA nell’educazione del loro bambino, le più elevate risultano: 75% per la Grecia, 72% per la Lituania, 33% per la Turchia e 25% per l’Italia. Nel campione le percentuali più alte di chi vorrebbe utilizzare solo alcuni elementi dell’ABA risultano: 100% per la Bulgaria, 67% per la Spagna, 25% per Grecia e Italia e 18% per la Lituania.

Domanda 13-18. Secondo lei, con quale membro del team che applica l’ABA, si raggiunge la cooperazione più valida?

Domanda 14-18. Con quale membro del team che applica l’ABA, si ottiene una cooperazione più valida?

Poiché queste due domande sono simili, saranno analizzate insieme. Come si evince dai grafici qui sotto, tra chi utilizza l’ABA, le figure individuate con cui collaborare sono i genitori, rispettivamente il 23% e il 18%, seguiti dagli insegnanti di sostegno, rispettivamente con una percentuale del 18% e del 17%. I risultati sembrano mostrare la volontà da parte dei genitori di utilizzare l’ABA per l’educazione dei loro figli e la loro disponibilità a collaborare con gli insegnanti.

Grafico campione generale domanda 13-18. Secondo lei, con quale membro del team che applica l’ABA, si raggiunge la cooperazione più valida?

Grafico campione generale domanda 14-18. Con quale membro del team che applica l’ABA si ottiene una cooperazione più valida?

I grafici in basso illustrano la distruzione delle percentuali delle risposte a queste due domande nei vari paesi:

Diagramma domanda 13.18, % per paesi- Secondo lei, con quale membro del team che applica l’ABA si raggiunge la cooperazione più valida?

I genitori avevano la possibilità di rispondere contrassegnando una o più opzioni. Secondo i genitori del campione che conoscono il metodo ABA (domanda 13.18), nel gruppo di lavoro può essere incluso il pedagogo speciale (40% Grecia e Spagna, 25% Bulgaria, 22% Italia e 17% Lituania), l’insegnante di sostegno (40% Turchia, 25% Bulgaria, 22% Italia, 15% Lituania).È molto importante collaborare la dirigenza scolastica per il 40% del campione dei genitori greci, 25% dei bulgari e per una piccola parte del campione lituano (5%).

Altre figure importanti per la collaborazione sono il logopedista (20% Spagna e 15% Lituania), il fisiologo (13% Lituania), altre figure educative (20% Grecia, 12% Lituania e 11% Italia) ed anche il kineterapista (6% Lituania). Naturalmente nel team sono annoverati i genitori con percentuali più alte in Turchia e Spagna (40%), in Bulgaria (25%), in Italia (22%) e in percentuali minori negli altri paesi partner.

Diagramma domanda 14.18, % per paesi- Con quale membro del team che applica l’ABA si ottiene una cooperazione più valida?

Secondo gli intervistati del campione delle famiglie in cui si applica l’ABA (domanda 14.18) la collaborazione più utile risulta quella con i genitori (48% Turchia, 31% Italia, 19% Lituania, 17% Spagna, 16% Grecia), l’insegnante di sostegno (48% Turchia, 14% Lituania, 13% Italia, 11% Grecia), la logopedista (33% Spagna, 14% Lituania e Grecia), il pedagogo speciale (33% Grecia, 19% Grecia, 17% Lituania). Sono annoverate anche le figure dei fisiologi (17% Spagna e 12% Lituania) e di altri pedagoghi (25% Italia, 16% Grecia e 17% Lituania). Riveste minore interesse la collaborazione con il management della scuola e con il kinesiterapista.

Come indicato dai grafici precedenti il metodo ABA è utilizzato in larga misura in Lituania (46%) e in Turchia (60%). Nei grafici 13-18 e 14-18, si rileva che i genitori di questi due paesi ritengono fondamentale collaborare con gli insegnanti. La percentuale degli intervistati che ritiene necessario un lavoro di collaborazione con i genitori e gli insegnanti è pari al 48% in Turchia e al 19% in Lituania.

Domanda 14-22: In quale area avete osservato miglioramenti significativi, attribuibili all’applicazione del modello di intervento ABA?

L’analisi delle risposte a questa domanda è illustrata dal grafico sottostante e il campione intervistato indica che i miglioramenti maggiormente rilevati con il metodo ABA attengono allo sviluppo delle abilità sociali dei bambini (19%).

Questo risultato è simile a quello emerso dal questionario degli insegnanti. Infatti, anche gli insegnanti hanno indicato che l’area in cui rilevano un miglioramento sia la capacità sociale (27%).

I risultati dei questionari dei genitori e degli insegnanti sembrano dimostrare che l’ABA sia uno dei metodi più efficaci per sviluppare e sostenere le competenze sociali, area che risulta molto deficitaria nei bambini con autismo.

Grafico campione totale domanda n°14-22. In quale area avete osservato miglioramenti significativi attribuibili all’applicazione del modello di intervento ABA?

Le percentuali di risposte analizzate per ogni paese sono illustrate dal grafico in basso:

Diagramma domanda 14-22, % per paesi. Percentuali delle aree in cui i genitori hanno osservato miglioramenti significativi attribuibili all’applicazione del modello di intervento ABA?

Come si evince dal grafico, l’area in cui si notano i miglioramenti più significativi attribuibili all’ABA differisce in base al campione di riferimento: Abilità sociali (35% Turchia, 17% Lituania, 16% Grecia e 11% Italia), Funzionamento adattivo (33% Spagna, 32% Turchia), Abilità cognitive (23% Lituania, 18% Italia e 16% Grecia), Comunicazione spontanea (33% Spagna, 19% Grecia, 16% Italia, 12% Turchia e 6% Lituania). Una percentuale più esigua del campione indica “le abilità accademiche”, che ottengono percentuali più significative in Bulgaria (33%) e Lituania (13%).

Minor rilevanza sembra rivestire il linguaggio recettivo (percentuale maggiore in Grecia pari al 22%), Imitazione (17% Lituania e 13% Italia) e Linguaggio ricettivo (maggiormente rappresentato nel campione greco 23% e in quello italiano 11%).

CONCLUSIONI

Secondo i risultati del questionario, le famiglie che hanno sentito parlare del metodo ABA vogliono che sia utilizzato per i loro figli..
La collaborazione tra insegnanti e famiglia è molto importante nel percorso educativo degli studenti con autismo. Tuttavia, ci sono ancora genitori e insegnanti che non collaborano tra loro.
Il nostro progetto si pone come finalità anche quella di fornire suggerimenti e consigli ai genitori e agli insegnanti su questo argomento.
Oltre al metodo ABA, il programma di intervento TEACCH è quello più noto e utilizzato.
Gli insegnanti che utilizzano gli elementi del metodo ABA e le famiglie che hanno conoscenze su tale modello di intervento, vogliono avere ulteriori informazioni sulla sua applicazione pratica.
L’utilizzo dell’ABA e dei suoi elementi è generalmente poco diffuso. Alla fine del progetto e in base ai suoi risultati, dovrebbe essere fatto il punto della situazione in modo da favorire la crescita di tale percentuale.

4. ABA E ICT – STRUMENTI DA USARE

Tempo di preparazione – Aprile 2017.

Abbiamo preparato un’intervista semi-strutturata/Case study somministrata al personale scolastico specializzato e a esperti di autismo per ottenere un quadro di riferimento della situazione attuale e valutare la possibilità di realizzare progetti destinati alle scuole per sostenere l’istruzione di bambini con esigenze educative particolari.

L’intervista semistrutturata/Case-study consiste in una sezione introduttiva che spiega la situazione dei bambini in carico e delle loro famiglie (sostegno sociale statale, rapporti familiari con l’ambiente, comunicazione, opinioni sull’utilizzo di strumenti ICT e come le istituzioni rispondono ai bisogni dei bambini) e in dieci Domande aperte sugli strumenti ABA e ICT.

Soggetti del gruppo target (insegnanti che lavorano con bambini con ASD): 13..

Obiettivo: TQuesta sezione dello studio è dedicata a illustrare il trattamento educativo dei bambini con disturbi dello spettro autistico e stimolare la possibilità di utilizzo o la necessità di applicare il metodo ABA con l’ausilio degli strumenti ICT.

SEZIONE INTRODUTTIVA

Intervistati	Supporto dello stato sociale	Posizione dei genitori/ insegnanti sull'utilizzo degli strumenti ICT. C'è la possibilità di ottenere sostegno statale? È possibile per l’istituzione scolastica acquistare misure speciali?
I- Insegnante di pre-scuola; II-Insegnante della scuola elementare che lavora nel gruppo pre-primario.	L'indennità di invalidità risultante.	Le Istituzioni sono dotate di misure d’istruzione speciali secondo la legge del 30 settembre del 2011. A volte l'istituto, gli specialisti o i genitori acquistano strumenti speciali a proprie spese. Recentemente abbiamo ricevuto nuovi strumenti a scuola. È necessario partecipare ai progetti e in ogni caso vincere, per avere la possibilità di comprare nuovo materiale, anche se esiste qualche possibilità di ottenere aiuti dal governo.
I-II Insegnanti	Non riferito	Non riferito
I- Insegnante di sostegno, che lavora in un istituto scolastico di ordine primario; II- Esperto nell'autismo (psicologo, operatore ABA e docente) che collabora con le istituzioni educative.	L'indennità di invalidità risultante	Le istituzioni possono fornire misure di istruzione speciali in conformità alla normativa vigente, ma non sempre riescono a coprire le esigenze di tutti gli allievi. I genitori possono acquistare misure speciali a proprie spese, beneficiando dell'esenzione fiscale per l'acquisto (legge 104/92).
I/II- Insegnanti di pre-scuola; III- Insegnante di scuola primaria la cui scuola ha una classe con un gruppo pre- primario.	Tutti i bambini ricevono un'istruzione speciale due volte a settimana. Si applicano programmi speciali che sono stati messia a punto da specialisti. Il governo copre le spese e i costi di trasporto.	Il governo copre il costo dei materiali didattici. Il governo paga anche le spese di chi beneficia del servizio di istruzione speciale a cadenza bisettimanale presso i centri specializzati. Le famiglie utilizzano strumenti ICT se suggeriti dall'insegnante. Sono a disposizione degli insegnanti smart board, computer e computer portatile che possono utilizzarli nelle loro aule.
I-II Psicologi che lavorano con bambini autistici in un centro specializzato per l’autismo.	L'indennità di invalidità risultante	In Spagna, i bambini sotto i 6 anni possono accedere, gratuitamente o attraverso la borsa di studio, ai servizi necessari, in base alla loro diagnosi. Nel caso specifico riportato, il bambino può accedere alla terapia individuale due volte la settimana, il resto, e qualsiasi altro supporto che sia richiesto o necessario, sono a carico della famiglia. Genitori e professionisti intervistati ritengono che le ICT siano un ottimo strumento con cui lavorare con il bambino del case-study, poiché tra i suoi interessi ci sono computer, cellulari e tablet, e quindi sono supporti attraenti che permettono di lavorare con lui. I genitori sono coinvolti e motivati nell’utilizzo delle ICT o di qualsiasi altro strumento che siano appropriati per garantire benefici del proprio figlio. Nella scuola si avvalgono anche di mezzi audiovisivi per rendere l'insegnamento più dinamico, sovvenzionati dallo Stato. Nelle associazioni in cui operano gli specialisti intervistati, sono disponibili alcuni strumenti quali tablet, computer e lavagne tattili. Purtroppo non è possibile coprire tutti i fabbisogni, poiché la richiesta è superiore a quanto previsto dalla Spesa Pubblica.
I-II Insegnanti che lavorano presso la scuola per i bambini con esigenze particolari.	Le istituzioni hanno avuto l'opportunità di effettuare regolari controlli con psichiatri e di includere psicologi nel loro team di lavoro. La famiglia riceve l'indennità di disabilità.	Il Ministero dell'Educazione in Bulgaria offre l'opportunità alla direzione delle scuole di partecipare a progetti nazionali per fornire alle scuole strumenti ICT. La scuola di entrambi gli insegnanti è dotata di computer, computer portatili e tablet interattivi. Questi dispositivi non possono essere utilizzati nel trattamento educativo dei bambini con autismo, per mancanza di informazioni, di insegnanti formati ed esperti in ABA come metodo altamente specializzato. L’unica opportunità di acquisire tale tipo di formazione professionale è il coinvolgimento del personale scolastico nei progetti europei o in altri progetti al fine di ottenere informazioni circa l'utilizzo degli strumenti ICT nel metodo ABA e condividerle con i genitori.

Relazione della famiglia con l’ambiente, comunicazione.

	Rispetto al rapporto con gli altri, non si sentono socialmente ostracizzati o isolati. Quasi tutti gli amici di famiglia più vicini hanno un figlio autistico. In alcuni casi i parenti evitano di invitarli a festeggiamenti, perché pensano che il ragazzo non possa essere in grado di comportarsi normalmente. A volte vengono bullizzati e sono guardati con diffidenza. La famiglia ha un rapporto veramente buono con l'insegnante del bambino, inoltre frequenta una scuola di istruzione speciale. Il bambino deve avere il suo posto nella scuola, per ottenere qualche servizio, che deve essere fornito e offerto senza alcun problema.
	Non riferiti
	Non è possibile generalizzare la situazione ambientale di tutte le famiglie con bambini con disturbi dello sviluppo. Molto dipende dal tipo di aiuto ricevuto nella conoscenza del disturbo del bambino, del suo quadro di funzionamento e delle attività delle agenzie sociali in cui sono coinvolte le famiglie. In Italia si cerca di formare gli altri bambini e le loro famiglie a una politica di accettazione e inclusione della diversità.
	In generale, le famiglie quando il loro bambino è con loro preferiscono non uscire in pubblico. Le famiglie si frequentano solo con i parenti più stretti e con altre famiglie i cui bambini autistici frequentano la stessa scuola e svolgono con loro attività comuni. Alcuni genitori per la loro situazione personale o per le caratteristiche del loro figlio, possono mettere in atto comportamenti che non favoriscono l'inclusione, tra cui evitare la frequentazione con i propri familiari e con gli amici o operando un eccessivo controllo sul proprio figlio.
	Nei casi specifici analizzati i membri delle famiglie mantengono buone relazioni tra loro e con i professionisti che lavorano con il figlio: psicologi, terapisti di linguaggio e insegnanti di istruzione speciale. La famiglia ha il sostegno della famiglia estesa e dei loro amici più vicini. In una piccola città, dove tutti si conoscono, sono coinvolti nella causa. Tuttavia, la famiglia ha difficoltà a portare il bambino in ospedale, al ristorante o in altri servizi in cui non sono a conoscenza del problema del bambino. Uno dei bambini ha un ottimo rapporto con i loro coetanei, perché si prendono cura di lui; è protetto e sostenuto dai loro coetanei.
	Le risposte fornite dai genitori e dagli insegnanti indicano che l'intervento precoce durante gli anni prescolari potrebbe migliorare le probabilità dei bambini di superare i ritardi nello sviluppo. Entrambi i bambini del case study, frequentano una scuola per i bambini con bisogni speciali ma necessitano di metodi di intervento più specifici per ASD come ABA, che attualmente sono forniti solo da organizzazioni private e non governative.

L’istituzione scolastica/educativa incontra i bisogni del bambino? Da quanto tempo è applicata l’ABA (se utilizzata)?

	Nei casi analizzati: - Un bambino riceve un’assistenza completa (educatore speciale, logopedista, terapista occupazionale, fisioterapia e frequentazione di lezioni in piscina). Inoltre svolge l’ABA con una cadenza di tre volte a settimana. - L'altro frequenta una scuola di istruzione speciale, dove le condizioni sono abbastanza buone e dove ha la possibilità di svolgere un ampio ventaglio di attività. Il maestro fa molte attività con i bambini (ma ciò accade solo perché l'insegnante vuole farlo). Il logopedista a scuola svolge il trattamento di linguaggio solo per mezz’ora a settimana, ma ciò non copre tutti i bisogni del bambino. L’ABA è applicata a casa da circa 2 anni e 3 mesi.
	Non riferito.
	Secondo le normative italiane vigenti per la scuola e la Sanità pubblica, i bambini ricevono assistenza in vari modi. A scuola sono previsti l’insegnante di sostegno, l’AEC (assistente culturale) e incontri annuali tra insegnanti, terapeuti, genitori e altre figure significative per monitorare e discutere di vari interventi per perseguire obiettivi comuni in termini di qualità ed efficacia dell'istruzione, integrazione e inclusione scolastica. L’equipe multidisciplinare della sanità pubblica fornisce la certificazione di diagnosi che consente di avvalersi della figura di sostegno scolastico e dell'AEC e la possibilità di beneficiare di terapie logopediche, della neuropsicomotricità, del neuropsichiatra e anche psicologo. L'AEC, una figura sempre più presente nelle scuole, sostiene e promuove l'autonomia dell'allievo, facilita il processo di integrazione e di comunicazione in classe e rende accessibili le attività scolastiche e ricreative scolastiche. L'istituzione sanitaria pubblica non fornisce la terapia ABA. Le famiglie sostengono i costi della terapia ABA, che è eseguita in regime privato. Le scuole mostrano apertura per i metodi che possono aiutarli nella loro funzione educativa, ma nessun metodo o modello specifico è utilizzato in modo sistematico.
	Uno soltanto dei bambini del case study usufruisce dell'intervento ABA con una frequenza di due volte a settimana presso il centro di istruzione speciale che frequenta. L’insegnate dell’altro bambino ha utilizzato l’elemento della ricompensa del metodo l'ABA per circa un anno.
	Un bambino dei case study frequenta lezioni in una classe specifica per autismo. Oltre all'istruzione scolastica, riceve terapie private di psicologia, logopedia e usufruisce di un Insegnante di educazione speciale. Inoltre, partecipa a diverse attività, quali il workshop di terapia artistica, la stimolazione musicale, la stimolazione nell'ambiente acquatico (in piscina), giochi e psicomotricità. Per quanto riguarda la terapia ABA, non è applicata in modo integrale in sessioni specifiche. Al momento, si utilizza con lui la registrazione dei comportamenti per le situazioni in cui presenta / mette in atto comportamenti distruttivi. L'altro bambino frequenta un'aula di scuola ordinaria, tranne due volte la settimana quando frequenta una classe specifica dove lavora con un insegnante di istruzione speciale. Durante i pasti è previsto un monitor di supporto per svolgere in autonomia questo compito. Frequenta anche una terapia individuale in due diverse associazioni (una volta alla settimana ciascuna) e una volta la settimana effettua una terapia a casa con un altro terapeuta. Quanto alla metodologia, sia a scuola sia in una delle associazioni, si utilizza il metodo educativo montessoriano integrato con alcuni elementi dell'ABA. Nell'altra associazione e dal terapeuta domiciliare è utilizzato il programma di intervento TEACCH e alcuni elementi della metodologia ABA e iniziano a introdurre il PECS. I servizi sono coordinati in modo che non vi siano incoerenze tra le loro diverse metodologie.utilizados.
	Le risposte fornite dai genitori e dagli insegnanti indicano che l'intervento precoce durante gli anni prescolari potrebbe migliorare le probabilità dei bambini di superare i ritardi nello sviluppo. Entrambi frequentano la scuola per i bambini con bisogni speciali ma necessitano di metodi di intervento più specifici per i bambini con ASD come ABA, che sono erogati solo da organizzazioni private e non governative.

INTERVISTA SEMISTRUTTURATA

Qual è la situazione di un bambino autistico nell’istituzione scolastica?

	Il bambino può frequentare istituti educativi come tutti gli altri bambini della Repubblica della Lituania. Gli istituti scolastici sono forniti di lavagne interattive che i bambini possono usare. Gli insegnanti utilizzano molte applicazioni ICT nelle lezioni, oltre alle presentazioni PowerPoint. Inoltre, i bambini possono utilizzare i computer per svolgere giochi educativi.
	I. A volte avvertiamo un completo rifiuto, l'isolamento e un’educazione caritatevole nelle istituzioni. II. La nursery era molto supportata e ciò ci ha permesso di utilizzare i metodi ABA, anche se il metodo Montessori è completamente diverso dall’ ABA.
	Le scuole italiane cercano di favorire l'inclusione e l'integrazione dei bambini con disabilità. Un bambino autistico può anche vivere una condizione difficile perché a volte gli insegnanti e gli educatori non hanno una formazione adeguata e gli approcci che utilizzano sono basati su strategia "Prova ed Errori".
	Nelle scuole tutte le aule sono fornite di una lavagna interattiva e di un computer. Alcuni insegnanti utilizzano talvolta strumenti di ICT durante alcune lezioni.
	Secondo il tipo di autismo del bambino, esistono diverse possibilità. Il bambino può frequentare una scuola ordinaria con altri coetanei senza disturbo dello spettro autistico, ricevendo sostegno o potrebbe frequentare una specifica aula per autismo, in cui lavorerà per la maggior parte del tempo con la classe di riferimento (compagni di classe senza ASD) o una scuola di istruzione speciale. Comunque, le ICT sono diffuse e sono comunemente utilizzate, con diverse applicazioni per lavorare in base alle diverse competenze, nonché ci sono supporti che rendono l'insegnamento più piacevole (lavagne interattive, software, power point di supporto, video, supporti per disegnare). I bambini sotto i 6 anni in Spagna ricevono una terapia individuale gratuita o una borsa di studio per due accessi settimanali. Le terapie sono incentrate sulla fornitura di incontri strutturati, supporto consulenza e informazioni alle famiglie. La frequenza scolastica dipende dalla scuola frequentata dal bambino. Se è privata o paritaria e le risorse possedute dalla scuola lo consentono, permettono al bambino di frequentare una classe specifica, due volte alla settimana per un’ora, in modo che l'attività svolta dal bambino almeno in quel periodo sia più personalizzata, strutturata e maggiormente supportata. Inoltre, i servizi sanitari si occupano di fornire la diagnosi in modo ufficiale e di eseguire controlli periodici per monitorare l’evoluzione del caso e, se necessario, la terapia farmacologica. Tutte le attività diverse dalle singole sessioni fornite nelle associazioni o nelle scuole in base alla loro diagnosi, sono pagate dalle famiglie, nel caso in cui possano permetterselo.
	I bambini con disturbi dello spettro autistico hanno la possibilità di frequentare tutti i tipi di scuola in Bulgaria. Le scuole sono dotate di strumenti ICT acquistati con finanziamenti nazionali. Il problema è che il sistema educativo dovrebbe essere fornito di software specifici mirati all’apprendimento dei bambini autistici.

Che cosa le piacerebbe cambiare?

	I costi della terapia ABA per i bambini autistici potrebbero essere finanziati.
	I. L'approccio terapeutico, a causa dell'ampia variabilità del quadro di funzionamento dell’autismo. II. Mi piacerebbe portare il mio allievo fuori dall'aula per svolgere l'intervento educativo, perché a volte gli altri bambini lo distraggono. Purtroppo, secondo la politica della scuola in cui insegno, non è possibile.
	Lo psicologo suggerisce una formazione specifica e continua sia sulla comprensione del disturbo sia sulle procedure che permettono al bambino di imparare correttamente, evitando strategie non solo inefficaci, ma che talvolta possono aumentare nel bambino il numero di risposte disadattive che impediscono una reale inclusione nel contesto scolastico. L'insegnante di sostegno suggerisce inoltre la presenza presso la scuola di figure specializzate esperte in disabilità.
	I/II-Vorremmo garantire tutte le opportunità a tutti gli studenti. Ad esempio, vorrei che partecipassero gratuitamente a tutte le attività sociali (equitazione, nuoto e altre attività sportive). Sarebbe ottimo creare centri specifici per bambini autistici perché riteniamo utile per loro trascorrere il loro tempo in luoghi specializzati. Inoltre riteniamo che si sentirebbero privilegiati se avessero tate private.
	Sarebbe meglio se l'istruzione di questi bambini fosse più orientata all'autonomia e alla vita quotidiana e potrebbe essere svolta più frequentemente al di fuori delle associazioni o delle scuole, nell'ambiente naturale del bambino e nelle situazioni in cui presentano maggiori problemi. Sembra necessario un più ampio coordinamento tra il servizio, un maggiore accesso alle risorse pubbliche e un aumento delle risorse fornite alle famiglie, in modo che possano affrontare tutte le spese necessarie per i propri familiari disabili. Mi piacerebbe che fossero garantite a tutti le stesse opportunità, e non solo per chi può permettersi qualche servizio aggiuntivo o di accedere a determinate scuole o ad alcune istituzioni. Per quanto riguarda le associazioni, mi farebbe piacere un maggiore investimento nelle risorse umane e una maggiore formazione specifica.
	Le autorità educative nazionali dovrebbero includere, regolare e svolgere corsi di formazione per educatori, genitori, ecc. finalizzati all’applicazione del metodo ABA nelle scuole con bambini con autismo.

Se ha tentato di apportare dei cambiamenti, quali difficoltà ha incontrato? Secondo lei qual è stato l’ostacolo maggiore?

	C'è una mancanza di informazioni sulla metodologia ABA e un’efficienza troppo bassa nell’istruzione statale.
	Attualmente ci sono aspetti critici nei meccanismi dello Stato. Non c’è circolazione di informazioni fra genitori e insegnanti.
	L'organizzazione scolastica richiede un cambiamento e anche la presenza di esperti che li aiutino a capire quali approcci utilizzare nella pratica educativa con gli alunni autistici. Gli insegnanti sono spesso in difficoltà perché non sanno davvero come aiutare un bambino con autismo. Secondo lo psicologo il problema è che attualmente ci sono poche risorse da assegnare all'autismo e questo non consente un lavoro continuativo e quindi un cambiamento significativo. Fino ad oggi, la maggior parte delle famiglie sono coinvolte mandando lo specialista, che segue il bambino, a scuola per fornire indicazioni agli insegnanti. L'insegnante di sostegno rileva che l'ostacolo più grande sono gli aspetti burocratici legati ai vari cambiamenti governativi/legislativi.
	Gli ostacoli principali sono, de facto, le regole che non possono essere superate così facilmente. Ciò suggerisce che l'educazione personale potrebbe in pratica non essere valida per sempre. Le difficoltà finanziarie o la ferma posizione della gente possono impedirci di renderli reali. Anche se il governo dà la possibilità, alcune persone possono contrastare con la loro visione i cambiamenti.
	Le difficoltà incontrate riguardano principalmente il costo di queste terapie e il tempo dedicato a loro. Sarebbero necessari più tempo con ogni bambino e la possibilità di adattarsi alle attività dell'altro. Sarebbero necessarie anche terapie uno-a-uno, effettuate possibilmente nelle scuole in regime privato. Ci sono poche risorse, in particolare pochi professionisti che sono mal pagati e poco motivati. Inoltre, non sono abbastanza specializzati.
	L’ABA richiede una formazione continua e costosa, per cui è difficile effettuarla. Anche se la formazione può essere fatta attraverso alcuni programmi autofinanziati, il problema è di disciplinarlo come metodo ufficiale disciplinato dagli esperti educativi nazionali.

I bambini e le altre persone come si comportano, come reagiscono nei confronti di un bambino autistico?

	Le reazioni sono diverse. Una parte delle persone sono tolleranti e supportivi, altri hanno paura e non capiscono. Dipende in realtà dalla persona. Se il bambino autistico non è aggressivo, altri ragazzi si comportano normalmente, ma se il bambino autistico è aggressivo, la maggior parte degli altri bambini tenderà a evitarli. Dipende anche dall’età dei bambini, più grande è il divario di età, più grande è la possibilità di subire bullismo. Gli adulti che non hanno mai incontrato prima un bambino autistico, sono sorpresi, tendono a pensare:- “Come'è possibile?"- “Perché i genitori non lo stanno crescendo nel modo giusto?" O cose del genere. Dipende in realtà dal sistema valoriale delle persone, se si accetta o meno il bambino così come è. Dipende da come tratta il bambino, se lo tratta come ogni altro bambino oppure se lo ignorerà ciò produrrà in lui una serie di emozioni quali ad esempio la paura.
	Ci sono differenti reazioni. Spesso le persone non si mostrano interessate, non gli importa, plausibilmente a causa dell’ignoranza.
	Se i bambini sono adeguatamente preparati ad accettare il loro "amico autistico", diventano risorse straordinarie, poiché sono in grado di mostrare una grande sensibilità e sono spesso di grande aiuto per il loro compagno. Gli adulti allo stesso modo, se sono preparati nel riconoscere e comprendere i comportamenti tipici dell'autismo, sono in grado di mostrare risposte appropriate e funzionali al benessere di quel bambino. Contrariamente a questo, è possibile attivare reazioni di evitamento, ansia e frustrazione a causa delle difficoltà che i bambini con autismo manifestano trascurando così le risorse che questi bambini sono in grado di esprimere e manifestare se correttamente accettati.
	Per quanto è stato possibile notare nelle nostre famiglie, tra gli amici e in generale nell'ambiente sociale, le persone trattano i bambini autistici con gentilezza. Alcuni li guardano con pietà. Anche se in minima parte, ci sono poche persone che vogliono escluderle o non le vogliono vedere.
	C'è un’ampia variabilità nella risposta sociale: le reazioni sono diverse, a seconda sia della persona sia del grado di autismo che il bambino presenta. Tutto dipende dall'età, dalla formazione, dalla sensibilità, dall'empatia, ecc. In termini generali, negli ultimi anni, la consapevolezza sull'autismo, fortunatamente, sta raggiungendo la popolazione generale. Prima le persone pensavano che i genitori viziando i loro figli avessero creato questo problema, o ritenevano le persone con disabilità senza speranza. Adesso sembra che la gente lo veda più come un problema sociale da sostenere e i bambini individualmente tendono a essere visti sempre di più come persone come tutte le altre, con le loro capacità e i loro limiti, che richiedono un aiuto diverso. Anche se in termini di discriminazione, il malinteso o la stigmatizzazione sono ancora argomenti che devono essere combattuti. Purtroppo, ci sono ancora molti stereotipi su bambini e adulti con autismo e talvolta le persone evitano e rifiutano chi presenta ASD per paura o per ignoranza. Fortunatamente, la nostra città sta diventando più consapevole e questi atteggiamenti sono poco frequenti, creando sempre più inclusione e rispetto.
	I disturbi dello spettro autistico sono stati discussi estesamente e sono divenuti popolari gli anni scorsi attraverso la divulgazione dei mass media. La società bulgara sta aumentando la sua consapevolezza sui problemi delle famiglie con bambini con ASD nel tentativo di incrementare l’attenzione sui servizi e sul supporto di cui hanno bisogno nella vita di tutti i giorni.

Qual è l’atteggiamento della comunità scolastica nei confronti del metodo ABA?

	C’è una mancanza di informazioni su tale metodo e la sua efficacia durante il lavoro con bambini con ASD.
	Nell’istituzione scolastica l’ABA non è presente.
	Anche se la scuola dimostra apertura, purtroppo oggi l’ABA non è presente nel programma scolastico e quando è implementata, è a carico delle famiglie. Nelle scuole in cui, attraverso le famiglie di bambini autistici, l'ABA è implementata, è molto apprezzata dagli insegnanti perché si rilevano dei risultati tangibili negli alunni in termini di miglioramento delle competenze.
	Rispetto al metodo ABA, anche per gli insegnanti non è possibile applicarlo con successo. Questo può dipendere dal fatto di non aver potuto godere durante la formazione universitaria di insegnanti e educatori con un’esperienza sufficiente. Poiché nella comunità degli insegnanti la conoscenza dell’ABA non è ancora così diffusa, il processo di apprendimento e lo sviluppo nel metodo ABA potrebbero essere ostacolato dal far riferimento ai soli libri/manuali.
	L'ABA è riconosciuta come una terapia con efficacia dimostrata per l'autismo, sebbene pochi la applichino in modo esclusivo e integrale, utilizzando per la maggior parte alcuni elementi combinati con altri approcci o modelli (ad esempio TEACCH). C'è una generale scarsa informazione di ciò che il modello ABA sia in realtà, anche se ritengo che in molti casi alcuni elementi siano applicati indirettamente, senza sapere cioè che appartengono alla metodologia ABA.
	Le scuole pubbliche necessitano di ulteriori informazioni sull’applicazione dell’ABA nel contesto educativo, che porta a risultati significativi. La maggior parte degli insegnanti dell'istruzione speciale non è informata dettagliatamente sull'efficienza del metodo ABA.

Quali sono gli strumenti ICT (laptop, tablet, smart table, etc.) utilizzati nelle attività educative con i bambini?

	Smart table; Tablet; Computer portatile
	Smart table Tablet; PC e computer portatili come ricompensa per le attività.
	Di solito gli strumenti usati sono: PC per elaborazione di testi, l’attività di lettura e programmi informatici per i compiti di logica. Mentre il PC è usato principalmente per bambini in età della scuola secondaria, il tablet è usato anche per i bambini più piccoli perché permette un accesso più facile e ampia possibilità di manovra. La scuola può usare i vari strumenti per rispondere alle necessità educative e speciali descritte nel PEI (Piano Educativo Individualizzato) redatto per ogni alunno con disabilità o bisogni educativi speciali.
	Stiamo utilizzando strumenti ICT nell'istruzione se lo studente dimostra di avere alcuni interessi particolari. Usiamo principalmente computer e computer portatili per supportare l’apprendimento e la funzione comunicativa.
	Lavagna interattiva Tavola tattile, Tablet Computer.
	Lavagna interattiva Laptop PC Tablet

Quali strumenti del settore ICT potrebbero essere di aiuto nelle attività educative: video, esempi pratici, giochi educativi, programmi educativi, altro?

	Formazione pratica; Programmi di formazione; Video didattici; Video per studio dei casi.
	Giochi e video educativi. Alcuni usano le ICT per i PECS e gli allievi la trovano una modalità didattica più attraente.
	L’ICT è cruciale per sostenere programmi di apprendimento per i bambini con autismo. Prima di tutto, la stimolazione visiva si traduce nella facilitazione dei processi di apprendimento e al contempo suscita maggior interesse e curiosità perché si basa su sistemi estremamente altamente motivanti e di rinforzo per un bambino.
	Facciamo un’attività di ricerca nei siti web o tra i video dei siti educativi per selezionare la risorsa che più si adatta all'interesse dei nostri studenti. Utilizziamo vario materiale, supporti visivi e video per l'insegnamento.
	Video, Esempi pratici Video e attività educative. Giochi educativi
	Video per lo studio dei casi Formazione pratica Manuali per l’utilizzo dell’ICT e ABA Programmi educativi

Quali elementi dell’ABA potrebbero essere supportati dall’ICT: tabelle orarie, diari del comportamento, Simboli – PECS (Picture Exchange Communication System), ricompense o altro?

	Agenda visiva; Tabella oraria; Simboli (PECS); Gioco ICT; Grande incoraggiamento. Con il computer e I tablet, è possibile realizzare molte delle attività del metodo ABA.
	Mantenere un file di sviluppo. Obiettivi attraverso i diari. Diari per obiettivi raggiunti. File di registrazione dei progressi.
	Non ci sono limiti all'applicazione dell’ICT alla metodologia ABA. L'utilizzo delle tecnologie può integrare i sistemi e le proposte attualmente in uso con i bambini autistici, rendendoli più motivati e interessanti, facilitando l'apprendimento in diversi contesti.
	Per noi un “must” è che l’attività sia stimolante. Devono essere premiati comportamenti appropriati mentre d’altro canto devono essere puniti i comportamenti cattivi. Non si tiene regolarmente un diario ma prendiamo alcune annotazioni sull’osservazione degli alunni in alcuni intervalli di tempo.
	Pittogrammi; Diari visivi, Orari, Giochi educativi Sarebbe veramente utile scambiare informazioni, condividere casi clinici, attività e suggerimenti su come lavorare, poiché dal confronto con un altro punto di vista possono sempre nascere idee per migliorare o modificare alcuni metodi. Rispetto ai genitori, è anche importante per i professionisti ma anche per gli altri genitori sapere come svolgono le attività, come agiscono con il bambino e come vivono la situazione. I professionisti possono dare una visione più globale della situazione del bambino e della sua famiglia, e quindi delle loro vere esigenze. Altri genitori potranno acquisire nuovi spunti e sentirsi capiti. Si potrebbero svolgere colloqui tra professionisti e laboratori dei genitori, in cui poter parlare delle loro esperienze.
	Simbolo e immagini Messaggi vocali; Ausili per la comunicazione vocale Simboli / PECS / Rappresentazione grafica dei compiti o dei diari.

Sarebbe utile conoscere l’esperienza di altri insegnanti/ genitori? In che modo?

	Seminario sulla condivisione dell’esperienza. Diario virtuale delle attività. Evitare situazioni che in passato hanno provocato risposte fallimentari. Svolgere la maggior parte del lavoro possibile in modo efficace.
	A volte questo non è così utile, perché ogni esperienza dei genitori può essere diversa. In ogni caso, è molto utile scambiare esperienze con altri insegnanti per rendere meglio le nostre pratiche.
	Sicuramente imparare attraverso la condivisione di buone pratiche favorisce l’acquisizione di modelli efficaci. Tuttavia non è sufficiente. Ritengo che la formazione dovrebbe passare attraverso l'acquisizione di modelli teorici di riferimento e di studi e ricerche su questo argomento per acquisire una profonda conoscenza del disturbo e delle buone pratiche educative. Quindi, le procedure possono essere integrate sia attraverso scambi e momenti di condivisione sia attraverso un tempo di riflessione sull'argomento da parte delle figure degli esperti. Inoltre, è importante che l'insegnante di sostegno collabori mantenendo il rispetto dei ruoli.
	Accogliamo sempre aiuto e suggerimenti da altre persone o chiediamo loro di svolgere un’osservazione e di fornirci un feedback. Abbiamo bisogno di prospettive diverse in quanto pensiamo che la nostra applicazione della metodologia non sempre sia quella giusta.
	Come già spiegato in precedenza, sarebbe davvero utile scambiare informazioni. , Sarebbe possibile attraverso: - Workshop per genitori, fratelli o nonni - Coesistenza o incontri di famiglie, professionisti o addirittura istituzioni - Creazione di manuali migliori d'intervento la loro diffusione, la diffusione dei materiali e degli strumenti utilizzati e della metodologia adottata; -Forum o qualsiasi strumento che possa fornire consigli o una collaborazione congiunta e possa facilitare la condivisione delle conoscenze, rendendole disponibili per tutti.
	Scambio di buone pratiche. Nella scuola per i bambini con bisogni speciali “Dr P. Beron” lavora in modo efficiente l'associazione dei genitori "Cooperazione", in cui gli insegnanti e i genitori condividono regolarmente le loro informazioni e frequentano programmi per i bambini con SEN.

Hai ricevuto informazioni su percorsi di formazione ABA e-learning dalle istituzioni scolastiche? Quali?

	Nelle istituzioni educative lituane c'è un'enorme mancanza di informazioni sull’ABA. In molti seminari è stato indicato che la terapia ABA può essere appresa in America e in Russia o acquistando da questi paesi formazione a distanza (e- learning). Nella maggior parte dei casi non è possibile ottenere valide informazioni. Solo alcune istituzioni lituane utilizzano strumenti ICT, a causa della scarsa validità del materiale di base (software). L’altro insegnante intervistato ha affermato che nell'asilo nido non ci sono molte informazioni in merito, a causa della posizione delle istituzioni che non ritengono necessario applicare l'ABA se non in casi specifici.
	Purtroppo, questo non avviene in Grecia, poiché le scuole pubbliche non offrono formazione ai loro insegnanti.
	Secondo la mia esperienza, poche scuole conoscono veramente l'ABA. Credo che abbiano bisogno di essere informati e formati sul tema, perché a volte si percepiscono informazioni irrealistiche su ABA e soprattutto sulle procedure utilizzate. Infatti, l'insegnante di sostegno, referente degli insegnanti di sostegno nella sua scuola, ha confermato che non ricevono questo tipo di formazione.
	Aiutiamo e otteniamo l’aiuto dei nostri colleghi che lavorano in diversi settori dell’istruzione speciale. Ci informiamo sugli ultimi sviluppi. Seguiamo insegnanti di chiara fama che hanno esperienze diverse.
	Nelle istituzioni c’è una diffusa ignoranza generale sul modello ABA e una posizione critica infondata, a causa della mancanza di conoscenza. Sebbene le evidenze sostengano l'efficacia del trattamento, è necessaria una maggiore diffusione e formazione dei professionisti su questo modello di intervento. Le persone che frequentano corsi su questa metodologia lo fanno sulla base della propria motivazione personale, o per la formazione fornita nelle università, inoltre è la curiosità professionale che ci porta a cercare ulteriori informazioni e a formarci in modo indipendente. Le informazioni sulla terapia ABA e la loro applicazione sono spesso fornite da altri professionisti che applicano tale terapia.
	Il metodo ABA non è ben noto nella comunità educativa scolastica in Bulgaria. Ci sono brevi sezioni di formazione che non danno una visione globale sulla possibilità di trattamento del metodo ABA.

Analisi comparativa delle interviste/Case study

L’indagine mette in evidenza alcuni aspetti chiave:

– Non è possibile generalizzare la situazione ambientale (rete sociale) delle famiglie con bambini con ASD. Dipende in realtà dal loro contesto ambientale, dal tipo di aiuto ricevuto nella conoscenza del disturbo del proprio bambino, del suo quadro di funzionamento e delle attività delle agenzie sociali in cui sono coinvolte le famiglie.

– Esperienza degli esperti, dei genitori e degli insegnanti nel migliorare il percorso educativo dei bambini e degli studenti con ASD ha rivelato l’utilità di applicare il metodo ABA anche a scuola.

– Sembra esserci un grande interesse nell’utilizzare e adattare l’ABA al processo didattico/educativo. Tuttavia i risultati indicano che l’ABA non è un metodo così conosciuto e diffuso a causa della mancanza di valide informazioni e del supporto educativo statale. Anche nei paesi in cui ABA è più conosciuto e applicato la sua diffusione è disomogenea. Le possibilità di applicare l’ABA nel sistema scolastico sono veramente limitate, anche se gli insegnanti mostrano interesse per la collaborazione con le figure specializzate e per l’applicazione di metodi utili a garantire un’adeguata scolarizzazione.

– In realtà non sembrano essere molte le possibilità da parte dei governi di sostenere una diffusione sistematica di tale modello di intervento non solo a scuola ma anche in altre istituzioni pubbliche.

– L’ICT risulta veramente utile nell’attività didattica. Poiché gli studenti con autismo hanno spesso difficoltà nel padroneggiare determinate abilità, è utile per le scuole avere la possibilità di utilizzare strumenti ICT e di software didattici adeguati a rispondere alle esigenze educative specifiche.

Infatti, l’uso delle tecnologie permette di integrare i sistemi e le proposte attualmente in uso con i bambini autistici, rendendoli più motivati e interessati facilitando l’apprendimento in contesti differenti. Purtroppo non sempre la scuola può soddisfare le esigenze di tutti gli allievi.

– Non esistono limiti all’applicazione del modello ABA con strumenti ICT. Gli elementi più citati sono: Rappresentazione grafica dei compiti; Diari; Giochi educativi; PECS, Agenda visiva; Attività del metodo ABA.

CONCLUSIONI

La diagnosi di autismo è di solito formulata facendo riferimento alle due principali classificazioni internazionali dei disturbi mentali: il DSM – Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali e l’ICD – Classificazione Internazionale delle Malattie dell’Organizzazione Mondiale della salute.

Nel DSM-V, i sottotipi dell’autismo sono stati raggruppati in una singola categoria denominata ASD (Disturbo dello Spettro Autistico), ad eccezione della sindrome di Rett, che è stata inserita nei disturbi neurologici. Il DSM-V introduce anche il “disturbo della comunicazione sociale”, le cui caratteristiche diagnostiche si sovrappongono in parte ai disturbi dello spettro autistico, poiché la diagnosi del disordine di comunicazione sociale richiede la presenza di una ” difficoltà del linguaggio pragmatico” e di un errore di gestione “nell’utilizzo sociale della comunicazione verbale e non verbale”.

Gli studi hanno dimostrato che le differenze nelle abilità sociali e cognitive dei sottogruppi precedenti sono meglio caratterizzate in termini di continuità. È stato inoltre riscontrato che la diagnosi dei vari sottotipi dei disturbi dello sviluppo presenta una certa variabilità tra i vari centri diagnostici ed è spesso associata alla gravità, al livello della funzione linguistica o al QI.

L’intervento educativo sui bambini con ASD o disordini emotivi-comportamentali pone una sfida agli insegnanti che devono necessariamente adattare il loro lavoro alle caratteristiche dei loro alunni con esigenze educative particolari. Gli interventi educativi in questi casi devono essere necessariamente globali e devono utilizzare una varietà di metodi e supporti per garantire un percorso di sviluppo e apprendimento adeguato.

Il presente studio ci ha permesso di evidenziare alcune questioni fondamentali e di ottenere una fotografia della situazione attuale dei bambini con esigenze educative speciali all’interno del sistema educativo scolastico individuando anche alcuni punti di forza e di debolezza.

Innanzitutto, analizzando le basi normative dei sei paesi coinvolti nel progetto, abbiamo scoperto che ciascuno dei paesi europei coinvolti ha promulgato una serie di disposizioni legislative volte a garantire l’istruzione, l’integrazione e la protezione dei bambini con autismo o di bisogni speciali.

Uno sforzo considerevole è stato già fatto per sostenere l’attuazione e la diffusione di interventi e politiche per la tutela dei diritti dei bambini con disabilità e delle loro famiglie. Infatti, al di là delle specificità delle varie leggi, l’obiettivo che si persegue è comune: favorire l’integrazione e l’inclusione di tutte le persone nella comunità attraverso buone pratiche.

Ciononostante, ci sono alcune criticità che non permettono di attuare un’efficace e diffusa implementazione di tutti quegli interventi e metodologie strutturate per migliorare l’apprendimento, la crescita e l’autonomia dei bambini con autismo e con bisogni educativi speciali.

Sembra che ci sia un divario tra il corpus normativo e la sua reale applicabilità, in particolar modo per quanto riguarda le risorse economiche disponibili e la difficoltà per il personale scolastico e sanitario di accedere a specifici percorsi formativi.

Ciò determina un limitato accesso alla formazione in alcuni metodi di intervento. Infatti, la formazione ABA, come quella in altri modelli di intervento, è a pagamento e, sebbene raccomandata, non è supportata/fornita dalle varie istituzioni. È a carico dell’insegnante o del professionista scegliere se vuole approfondire la propria conoscenza o formarsi nell’ABA.

Inoltre, per questi margini di discrezionalità, la diffusione di questo metodo anche all’interno di uno stesso paese non è omogenea, non garantendo così il principio di equità nell’accesso ai trattamenti e ai metodi di istruzione speciale.

Il presente progetto “ABA – LA NOSTRA NUOVA IDEA NELL’EDUCAZIONE SPECIALE” può dare l’opportunità di rilevare i punti di forza e di debolezza nell’istruzione speciale e di diffondere l’esperienza acquisita tra la comunità degli insegnanti. Sembra utile utilizzare il metodo ABA anche a scuola, utilizzando e adattando ABA al processo educativo. I risultati mostrano però che l’ABA non è un metodo così conosciuto e diffuso a causa della mancanza di valide informazioni e del supporto educativo statale. Anche nei paesi in cui ABA è più conosciuto e utilizzato la sua diffusione è difforme.

Le possibilità di applicare l’ABA nelle scuole sono veramente limitate, anche se gli insegnanti mostrano la volontà di collaborare con le figure specializzate e di utilizzare metodi volti a garantire un’adeguata scolarizzazione.

Poiché gli studenti con autismo hanno spesso difficoltà nel padroneggiare alcune abilità, risulta utile utilizzare strumenti ICT nel programma educativo e avvalersi di software didattici adeguati per rispondere alle esigenze educative specifiche.

Infatti, l’uso delle tecnologie può integrare i sistemi e le proposte adesso in uso con i bambini autistici, rendendoli più motivati e interessati e facilitando così l’apprendimento nei diversi contesti di vita.

QUESTIONNAIRES

The following questionnaires were delivered to the teachers and the parents in order to complete the present studio.

English Bulgarian Greek Italian Lithuanian Spanish Turkish

1. DESCRIZIONE DELLO STUDIO

2. BASI LEGISLATIVE E POSSIBILITÁ DI ANALISI.

LITUANIA

GRECIA

ITALIA

TURCHIA

SPAGNA

BULGARIA

CONCLUSIONI

3. APPLICAZIONE DELL’ABA NELLE ORGANIZZAZIONI EDUCATIVE

QUESTIONARIO INSEGNANTI

ARGOMENTI SPECIALI RELATIVI A ABA

Domanda 8 – Quale modello di intervento per l’autismo utilizza con gli studenti affetti da autismo?

Domanda n° 9-Quali di questi modelli conosce o di quali ha competenze?

Domanda 9-11. Secondo lei, il modello di intervento ABA è fornito da:

Domanda 9-12 Secondo lei, quali di questi elementi è possibile utilizzare nell’educazione scolastica?

Domanda 9-13 Secondo lei, con quale membro del team che applica l’ABA si raggiunge la cooperazione più valida?

Domanda 9-15. Secondo lei, quanto spesso è necessario registrare i cambiamenti del comportamento degli studenti cui si applica l’ABA?

QUESTIONARIO GENITORI

QUESTIONARIO GENITORI: ARGOMENTI SPECIALI RELATIVI A ABA

Domanda n°13 – Quale modello di intervento per l’autismo conoscete o avete sentito nominare?

Domanda 14– Quale modello di intervento è utilizzato con vostro figlio?

Domanda 13-15. Siete interessati ad applicare l’ABA nell’educazione di vostro figlio?

Domanda 13-18. Secondo lei, con quale membro del team che applica l’ABA, si raggiunge la cooperazione più valida?

Domanda 14-18. Con quale membro del team che applica l’ABA, si ottiene una cooperazione più valida?

Domanda 14-22: In quale area avete osservato miglioramenti significativi, attribuibili all’applicazione del modello di intervento ABA?

CONCLUSIONI

4. ABA E ICT – STRUMENTI DA USARE

SEZIONE INTRODUTTIVA

Relazione della famiglia con l’ambiente, comunicazione.

L’istituzione scolastica/educativa incontra i bisogni del bambino? Da quanto tempo è applicata l’ABA (se utilizzata)?

INTERVISTA SEMISTRUTTURATA

Qual è la situazione di un bambino autistico nell’istituzione scolastica?

Che cosa le piacerebbe cambiare?

Se ha tentato di apportare dei cambiamenti, quali difficoltà ha incontrato? Secondo lei qual è stato l’ostacolo maggiore?

I bambini e le altre persone come si comportano, come reagiscono nei confronti di un bambino autistico?

Qual è l’atteggiamento della comunità scolastica nei confronti del metodo ABA?

Quali sono gli strumenti ICT (laptop, tablet, smart table, etc.) utilizzati nelle attività educative con i bambini?

Quali strumenti del settore ICT potrebbero essere di aiuto nelle attività educative: video, esempi pratici, giochi educativi, programmi educativi, altro?

Quali elementi dell’ABA potrebbero essere supportati dall’ICT: tabelle orarie, diari del comportamento, Simboli – PECS (Picture Exchange Communication System), ricompense o altro?

Sarebbe utile conoscere l’esperienza di altri insegnanti/ genitori? In che modo?

Hai ricevuto informazioni su percorsi di formazione ABA e-learning dalle istituzioni scolastiche? Quali?

Analisi comparativa delle interviste/Case study

CONCLUSIONI

QUESTIONNAIRES

ABA – ONV